Finalmente sappiamo quanti caffè al giorno può bere chi soffre di pressione alta per impedire che la caffeina diventi dannosa

caffè

È uno dei dubbi amletici principe sull’alimentazione. Il caffè fa bene o fa male? Ma, soprattutto, quanti se ne possono bere al giorno? Due domande che, da sole, potrebbero aprire degli innumerevoli dibattiti per giorni.

Questo perché, come spesso accade, non c’è una risposta univoca per tutti. Dipende dalle situazioni, dalle persone e dalla loro salute. C’è chi ha nel caffè un vero e proprio amico. Lo assume più volte nel corso della propria giornata, arrivando addirittura a non poterne fare a meno. Chi lo beve di corsa, a colazione, come fosse Fantozzi, chi invece aspetta di arrivare in prossimità dell’ufficio per bere quello del bar di fiducia. Chi santifica la pausa con il “caffè della macchinetta”, rituale di metà mattina e metà pomeriggio.

Insomma, l’Italia è conosciuta nel mondo, fra le altre, per aver fatto del consumo di caffè un’arte. Certi luoghi, come Napoli, ma non solo, hanno costruito la propria fama su questo. Eppure, mai come da noi ci si chiede se la sua assunzione sia positiva oppure no.

Sappiamo bene quanto la caffeina possa andare a incidere sulla nostra pressione, dilatando i vasi sanguigni e facendola alzare. Di conseguenza, per chi soffre di ipertensione, sarebbe consigliabile non andare mai sopra le due tazzine al giorno. Certo, ci sono anche dei modi per farla tornare nella norma in breve tempo, ma non per questo bisogna abusarne.

Finalmente sappiamo quanti caffè al giorno può bere chi soffre di pressione alta per impedire che la caffeina diventi dannosa

Per avere la certezza degli effetti, però, bisognerebbe fare dei controlli accurati. Si stima che un parametro di pressione compreso tra i 120 e i 130 (sistolica) e gli 80 e gli 85 (diastolica) sia da considerare normale. Pensiamo che un caffè può andare ad aumentare i parametri finanche di 10 punti, per un tempo di circa 30 minuti. Questo, però, non in tutti i soggetti e, a dir la verità, in maniera più sensibile nei consumatori non abituali. Quello che è certo, però, è che un consulto con il proprio medico per avere chiaro il proprio quadro è quanto di più consigliato si possa fare.

Uno studio dell’università di Harvard, poi, arriva a indicare come 5 il numero di tazzine di caffè da consumare in un giorno senza avere problemi. Anzi, gli statunitensi sostengono che esso sia benevolo perché stimola il nostro sistema nervoso ed è capace di prevenire alcuni malattie per gli antiossidanti contenuti. 400 milligrammi di caffeina sarebbe un consumo assolutamente sostenibile dal nostro organismo. Ovviamente, badando bene che non ci siano problematiche o patologie di altro tipo.

Il dibattito è acceso dunque, con l’Italia, paradossalmente su posizioni più “proibizioniste”, mentre dall’estero si è un po’ più permessivi. Un dilemma, dunque, che non ha una risposta univoca se non quella data dal classico buon senso o da un parere medico ad personam.

Quel che è più sicuro è che finalmente sappiamo quanti caffè al giorno può bere chi soffre di ipertensione, ovvero al massimo due. In quel caso, infatti, sono tutti concordi che andare oltre quella cifra sia da considerare un rischio. Quindi, meglio limitarsi, cercando, anche di scegliere la qualità migliore.

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