La notizia è di pochissime ore fa: finalmente liberi i pescatori italiani tenuti in ostaggio in Libia. I pescatori sono stati reclusi dalle Autorità libiche per 108 giorni. Più precisamente dalla catena di comando subordinata al Generale Khalifa Haftar. Quest’ultimo, nel complicato puzzle libico, esercita il controllo politico e militare della Cirenaica, la Regione Nord-Orientale del Paese.
La bella notizia giunge al termine di un incontro svoltosi a Bengasi. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, infatti, si sono recati in visita in Nord Africa questa mattina.
Finalmente liberi i pescatori italiani tenuti in ostaggio in Libia
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Grazie agli sforzi congiunti della diplomazia e degli apparati di sicurezza è stato possibile raggiungere l’obiettivo. Ricordiamo che i pescatori furono sequestrati a bordo dei loro pescherecci lo scorso settembre. I lavoratori del mare si trovavano abbondantemente al di fuori delle acque territoriali libiche, nel Mediterraneo. Ciononostante, hanno subito tale provvedimento coattivo da parte dei miliziani libici.
A bordo dei pescherecci partiti da Mazara del Vallo, operavano otto pescatori italiani, sei tunisini, due senegalesi e due indonesiani. Segnaliamo che tale atto arbitrario è totalmente contrario alle norme del diritto internazionale del mare. Più volte, durante i mesi del sequestro, i libici hanno avanzato pretese all’Italia in cambio della liberazione dei pescatori. Tra queste, ricordiamo la richiesta di rilascio di alcuni scafisti libici detenuti nel nostro Paese a causa della tratta di esseri umani.
Natale a casa
La notizia, confermata dalle massime Autorità del Governo, riempie il cuore di gioia dei familiari e di tutto il Paese. La missione italiana in Libia riporta a casa i pescatori proprio a pochi giorni dal Natale. Durante l’incontro con i libici, il Capo del Governo e il Ministro degli Esteri hanno ribadito l’impegno italiano alla stabilizzazione del Paese. La Libia, infatti, versa in una condizione di caos e di instabilità ormai da quasi un decennio. L’Italia è un attore cruciale nell’azione diplomatica finalizzata alla risoluzione del conflitto in Libia.
Molto importante il ruolo svolto dal nostro Paese nel 2018. In quell’occasione fu ospitata a Palermo la Conferenza Internazionale per la Pace in Libia alla quale parteciparono oltre quaranta delegazioni. Da allora, il dialogo, tra le opposte fazioni, ha conosciuto alti e bassi. Si tratta di un percorso arduo e pieno di ostacoli.
Intanto, però, possiamo festeggiare per il rientro a casa dei nostri pescatori.