Si è parlato tanto dell’assegno unico familiare che avrebbe sostituito in futuro tutti gli altri aiuti statali previsti a vapore delle famiglie. Come preannunciato, questa misura, prevede delle maggiorazioni in caso di un maggior numero di figli e della presenza di disabili. Ebbene, detto beneficio diverrà definitivo a partire da marzo 2022. Quindi, è finalmente confermato l’assegno unico familiare per il 2022 sia nell’importo che nella spettanza. I numeri e le caratteristiche erano già presenti nel Family Act, approvato l’11 giugno 2020. Ma, vediamo più nel dettaglio, come si atteggia questo beneficio.
Anzitutto, esso viene percepito in misura piena dalle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro. Dopodiché, il suo importo, inizia gradualmente a diminuire, fino ad arrivare ad un ISEE di 40.000 euro. Sicché, in caso di misura piena, l’importo è, normalmente, pari ad euro 175 mensili. A partire, invece, dal terzo figlio, la misura aumenta a 260 euro. Se, poi, i figli sono 4 o più di 4, si avrà diritto ad una maggiorazione aggiuntiva di 100 euro, complessivi.
Finalmente confermato l’assegno unico familiare per il 2022 sia nell’importo che nella spettanza
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Chi, invece, ha un ISEE pari o superiore a 40.000 euro, percepirà un assegno di 50 euro al mese. A partire dal terzo figlio, la somma aumenterà a 65 euro. Tutto quanto detto, vale per i figli minorenni. La misura, però, opera anche in caso di figli maggiorenni tra 18 e 21 anni di età. In questo caso, la misura piena sarà pari ad 85 euro mensili, per chi ha un ISEE fino a 15.000 euro. Invece, per le famiglie con ISEE pari o superiore a 40.000 euro, l’assegno scende a 25 euro al mese.
Ulteriore variazione all’assegno si avrà se ci sono figli disabili minorenni all’interno del nucleo familiare. In tal caso, l’assegno ammonterà ad euro: 1) 105 per figli non autosufficienti; 2) 95 euro per figli con disabilità grave; 3) 85 euro per figli con disabilità media. Se, però, il figlio disabile è maggiorenne, l’assegno aumenterà di 85 euro. Tuttavia, per chi ha un ISEE pari o superiore a 40.000 euro, la maggiorazione, sarà pari a 25 euro, non a 85. Pure qui l’importo diminuisce tra l’ISEE di 15mila euro e quello dai 40mila euro in su: in quest’ultimo caso, la maggiorazione dell’assegno non sarà di 85 euro ma di 25 euro.
Altre maggiorazioni dell’assegno unico familiare
Accanto agli importi indicati, vi sono dei casi in cui l’assegno subisce ulteriori maggiorazioni. È il caso: 1) delle giovani madri fino a 21 anni, che hanno diritto a 20 euro in più per ogni figlio; 2) delle famiglie con 2 genitori che lavorano. Esse otterranno 30 euro in più a figlio se hanno un ISEE pari a 15.000 euro. Il contributo non spetta, invece, in caso di ISEE dai 40.000 euro in su. Infine, è prevista una maggiorazione per il periodo di transizione tra l’assegno familiare e l’assegno unico, destinata gradualmente ad azzerarsi nel 2025. Ciò vale per chi ha un ISEE pari o superiore ai 25.000 euro.
Come presentare la domanda
La domanda per ottenere l’assegno unico, può essere presentata dal 1° gennaio 2022. Chi non ha un ISEE spendibile, può fare un’autocertificazione. Gli unici a non essere onerati a fare domanda sono i percettori del Reddito di Cittadinanza. Essi, in caso di spettanza, riceveranno automaticamente l’assegno dall’INPS, che si avvarrà dei dati in suo possesso.