Recentemente gli azionisti sono stati colti da una piacevole sorpresa. La società, infatti, ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti l’approvazione di un dividendo di 0,0904 euro per azione, di cui un dividendo ordinario pari a 0,0824 euro, corrispondente a un monte dividendi pari a 258 milioni, e un dividendo straordinario pari a 0,008 euro, corrispondente a un monte dividendi pari a 25 milioni. Al livello delle quotazioni attuali il rendimento si aggira intorno al 5,5%. Infine, il pagamento di questo dividendo ci sarà il 25 maggio.
Ovviamente una notizia del genere ha fatto bene al titolo che ha invertito la sua tendenza al rialzo. Inoltre, ha confermato la politica aziendale di crescita del dividendo per azioni con un rendimento che negli ultimi anni è arrivato a essere anche superiore al 65.
Ma fin dove potrebbe spingersi il rialzo in corso sul titolo A2A?
A guardare il grafico le quotazioni sono dirette verso il II obiettivo di prezzo in area 1,737 euro. Una chiusura settimanale superiore a questo livello, poi, potrebbe spingere il titolo verso la massima estensione rialzista che potrebbe andare a collocarsi in area 1,928 euro (III obiettivo di prezzo).
I ribassisti, invece, potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di chiusure settimanali inferiori a 1,546 euro. In questo scenario non sarebbero da escludere ribassi fino in area 1,3 euro.
La valutazione del titolo A2A
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Globalmente gli indicatori classici che si usano per la lettura dei bilanci esprimono una sostanziale sottovalutazione. In particolare, il rapporto prezzo/utili esprime una sottovalutazione di oltre il 30% rispetto a quello del settore di riferimento. Questo è il risultato della revisione al rialzo delle previsioni degli utili fatte dagli analisti nell’ultimo anno. Tra gli aspetti di debolezza di A2A ricordiamo che il gruppo ha un rapporto debito/margine operativo lordo (EBITDA) relativamente elevato. Infine, questo titolo è di grande interesse per investitori in cerca di rendimento. Il dividendo distribuito, infatti, ha sempre avuto un buon rendimento e allo stato attuale è superiore al 5%.
Secondo quanto riportato su riviste specializzate, gli analisti che coprono il titolo hanno un consenso medio comprare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 21% circa.
Fin dove potrebbe spingersi il rialzo in corso sul titolo A2A? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo A2A (MILA2A) ha chiuso la seduta del 23 aprile a quota 1,623 euro, in ribasso dell’1,37% rispetto alla chiusura della seduta precedente.
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