Nel report precedente pubblicato sul titolo Saipem l’incipit era il seguente
La storia borsistica di Saipem è ricca di false illusioni e continue accelerazioni al ribasso. Tuttavia, per le azioni Saipem potrebbe essere vicina la tanto attesa svolta rialzista.
Il colpevole di questo andamento zoppicante del titolo ha un solo nome e si chiama debito. Purtroppo, almeno nel breve periodo non è destinato a diminuire.
Le sedute successive, purtroppo, hanno confermato le più nere previsioni. La società, infatti, ha ritirato l’outlook annunciato a ottobre e ha previsto perdite nel 2021 superiori a un terzo del capitale. A parte il crollo in Borsa, la conseguenza immediata di questa situazione è stata che i principali azionisti di Saipem, Cassa Depositi e Prestiti, ed ENI, hanno nominato dei manager che dovranno affiancare l’ad, Caio, nel predisporre il piano di salvataggio che comprende un aumento di capitale da almeno 1,5 miliardi di euro e nuovi finanziamenti per rimodulare il debito.
A questo punto la domanda che si pongono gli investitori è: fin dove potrà proseguire il ribasso delle azioni Saipem?
Prima di dare la parola all’analisi grafica per rispondere a questa domanda, diamo un’occhiata alla valutazione del titolo.
La valutazione del titolo Saipem
Indice dei contenuti
Dal punto di vista dei fondamentali il titolo risulta essere sopravvalutato qualunque sia l’indicatore utilizzato. Secondo il fair value (calcolato con il metodo del discounted cash flow), invece, le azioni Saipem sono sottovalutate di oltre il 50%.
Secondo gli analisti che coprono il titolo il consenso medio è mantenere con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 25% circa. Quello che sorprende, però, è l’enorme differenza tra il giudizio più positivo e quello più negativo. Nel primo caso la sottovalutazione è del 140% circa, mentre nel secondo la sopravvalutazione è del 70% circa.
Fin dove potrà proseguire il ribasso delle azioni Saipem? Le indicazioni dell’analisi grafica
Saipem (MIL:SPM) ha chiuso la seduta del 4 febbraio in ribasso del 3,24% rispetto alla seduta precedente a 1,9935 euro.
Time frame settimanale
La proiezione in corso è ribassista e punta al II obiettivo di prezzo in area 0,868 euro. Questo livello potrebbe essere un buon punto di ingresso, l’importante è che si faccia scattare lo stop nel caso di chiusura settimanale inferiore al livello stesso. La massima estensione ribassista si trova in aera 0,272 euro.
Per una ripresa immediata del rialzo, invece, sarebbe importantissima una chiusura settimanale superiore a 1,464 euro (I obiettivo di prezzo). Prima di calcolare gli obiettivi rialzisti, però, è importante attendere l’avvenuta inversione.