Quali sono i film su Borsa e Finanza da vedere su Amazon Prime Video?
In questo articolo ve ne consigliamo due, più uno extra.
Amazon Prime è un programma ad iscrizione annuale o mensile, che costa 36 € all’anno oppure 3,99 € al mese. I vantaggi di questo abbonamento sono relativi a tempi e spese di spedizione, offerte speciali e l’accesso a cataloghi multimediali. Tra questi il servizio di streaming Amazon Prime Video, per vedere film e serie tv. Sono poi inclusi Prime Music, Prime Reading, e Prime Gaming, rispettivamente per musica, libri e videogiochi.
Su ProiezionidiBorsa avevamo già consigliato i migliori film sulla Finanza disponibili su Netflix. Abbiamo scandagliato con lo stesso occhio pure il catalogo del rivale Amazon.
Tra i film su Borsa e Finanza da vedere su Amazon Prime Video, cominciamo a suggerirne due.
Non sono titoli recentissimi, ma sicuramente da vedere. Chi ha Prime non dovrebbe lasciarseli sfuggire.
Wall Street – il denaro non dorme mai di Oliver Stone, USA, 2010
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È il sequel di un gran film, probabilmente il più celebre sul tema “Wall Street”, del 1987, sempre di Stone. A proposito, se non l’avete visto, dovete assolutamente rimediare!
Non è incluso nell’abbonamento Prime, ma eventualmente si può acquistare o noleggiare direttamente dalla stessa piattaforma.
Bene, dopo aver recuperato l’originale, veniamo al sequel.
Si fa attendere ben 23 anni, uscendo dopo una crisi economica come quella del 2008 e avendo molto di nuovo da dire. E mostrando l’interessante evoluzione di un personaggio che era già un classico, Gordon Gekko, interpretato da Michael Douglas.
Stone riesce a rendere comprensibili anche ai non addetti ai lavori, le dinamiche del potere politico ed economico.
Le star del film sono Michael Douglas, Shia LaBeouf, Josh Brolin, Carey Mulligan, Eli Wallach, Susan Sarandon.
Margin Call, di J.C. Chandor, USA, 2011
In questo film si incrociano le storie di otto personaggi nell’arco di 24 ore.
Il contesto è quello della crisi del 2008; si allude in particolare al crollo di Lehman Brothers, pur senza menzionarla.
Anche Margin Call è cinema di denuncia. È l’incontro con un regista e sceneggiatore agli esordi, eppure già in grado di spiegare temi scottanti e verità scomode. Avidità e disperazione, rabbia, etica ed errori umani: un vortice creato dall’impatto del denaro – e delle scelte di pochi – sulle vite delle persone.
Chandor ha uno stile brillante e intelligente. Il film, seppur quasi didattico, è un thriller che cattura. Ottimo il cast, con Kevin Spacey, Paul Bettany, Jeremy Irons, Zachary Quinto, Penn Badgley e Simon Baker.
Quella del 2008 è una crisi che ha ispirato tanto buon cinema, c’è da aspettarsi altrettanto da quella che, purtroppo, stiamo vivendo oggi.