Figli minori: da quale età è possibile lasciarli soli in casa?
Sono molti i genitori che si chiedono quando iniziare a far stare da soli a casa i figli anche per brevi periodi di tempo.
A volte, quando i genitori lavorano entrambi non è facile trovare un valido aiuto per badare ai figli e non tutti hanno la fortuna di permettersi una baby sitter.
I bambini più fortunati, vengono accuditi dai nonni che si sostituiscono in tutto e per tutto ai genitori che lavorano, altre volte, quelli meno fortunati sono costretti a rimanere da soli a casa.
Molti adulti sottovalutano però quelle che sono le conseguenze legali che possono derivare da una tale scelta.
Figli minori: da quale età è possibile lasciarli soli a casa
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La legge italiana stabilisce che è reato lasciare i figli da soli a casa quando non hanno ancora compito 14 anni.
Per cui, chi sceglie di lasciare a casa un bambino che non abbia compiuto ancora 14 anni commette un reato quello di abbandono di persone minori o incapaci.
Il reato rubricato all’art. 591 del Codice penale stabilisce “la pena della reclusione da 6 mesi a 5 anni per chi abbandona una persona con meno di 14 anni della quale abbia la custodia o debba prendersi cura”.
La pena è aumentata da 1 a 6 anni se il bambino si fa male e se il responsabile è il genitore. Se, invece, muore si rischia il carcere dai 3 agli 8 anni.
Il reato di abbandono scatta in automatico al di sotto dei 14 anni.
Dai 14 anni in su, invece, il reato scatta solo qualora il bambino è incapace di badare a se stesso.
Ovviamente, sarà valutato caso per caso.
L’allontanamento solo, per qualche brevissimo minuto, è possibile solo quando:
-il genitore, nei brevissimi momenti in cui si allontana da casa, ha adottato tutte le precauzioni necessarie a scongiurare qualsiasi pericolo
-il minore è maturo e capace eventualmente di chiedere aiuto e reagire ove vi sia necessità
-l’ambiente è sicuro
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