Ci sono delle patologie che, pure molto diffuse, per qualche motivo passano sottotraccia. Non se ne parla molto e dunque le persone, pur riscontrando i sintomi tipici del problema fisico, li attribuiscono a malanni passeggeri. Spesso, però, non è una scelta oculata, perché alcune patologie, se non affrontate correttamente, possono comportare dei rischi per la salute.
Non è il caso delle allergie. Con la primavera in molti, sotto l’effetto del polline, hanno riscontrato occhi rossi e raffreddore da fieno. Il pizzicore agli occhi e il naso che cola per molti, molte volte, sono sintomi di una piuttosto lieve reazione allergica. Dunque, le persone riconoscono il problema e sanno trattarlo, intervenendo in fretta, ad esempio tramite l’utilizzo di un antistaminico. Da utilizzare, sempre, sotto consulto medico.
Una patologia diffusa ma sottovalutata
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Vi sono altre patologie meno riconoscibili, di cui le persone sono meno consapevoli. Una di queste causa fiato corto, respiro sibilante sensazione al petto di pesantezza. Si tratta dell’asma, una condizione cronica che colpisce addirittura 300 milioni di persone in tutto il Mondo. La causa principale è una reattività eccessiva dei bronchi. Questi reagiscono troppo ad una serie di stimoli di diverso genere (allergico, immunologico e altri ancora). Questa risposta eccessiva ne comporta la chiusura e, dunque, il mancato passaggio dell’aria.
Solo in Italia l’asma colpisce ben 4 milioni e mezzo di persone. Un 10% di queste ha una forma grave della patologia. L’asma grave può davvero peggiorare il tenore di vita di una persona. Infatti, non è infrequente che questi soggetti, spaventati da possibili attacchi improvvisi della malattia, limitino le uscite da casa.
Fiato corto, respiro sibilante, sensazione al petto come pesante o schiacciato possono essere i sintomi di una patologia diffusa ma, spesso, sottovalutata
Un errore che fanno in molti con l’asma è non trattare adeguatamente la malattia, o ricorrere a rimedi troppo casalinghi senza la necessaria supervisione medica. Ad esempio, classico è il caso della persona asmatica che assume il cortisone in totale autonomia. Magari come prevenzione o, addirittura, cura agli attacchi della malattia. In realtà, l’abuso del cortisone per trattare l’asma è estremamente sconsigliato.
Intanto, perché non costituisce una terapia contro l’asma, ma si limita a ridurre momentaneamente il problema. In secondo luogo, il suo abuso può portare a conseguenze molto gravi per la salute. Come innalzare parecchio il rischio di osteoporosi, diabete mellito, patologie cardiovascolari, ipertensione e problemi di circolazione. Il consiglio allora è di recarsi dal medico, se riscontriamo fiato corto, respiro sibilante, sensazione di costrizione al petto ma anche tosse secca. Non assumere farmaci senza la opportuna supervisione medica può davvero essere pericoloso per la salute e assolutamente da evitare.
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