L’altro ieri, Stellantis ha presentato cinque modelli inediti di Fiat Topolino, con livrea speciale per festeggiare il centesimo anniversario della nascita della Disney. Un evento straordinario a cui la casa di Torino ha voluto dedicare il giusto omaggio, con uno dei suoi modelli più iconici. La prima vettura realmente di massa della storia del nostro paese.
Correva l’anno 1930 quando Benito Mussolini chiese a Giovanni Agnelli di produrre un’auto che aiutasse l’Italia a raggiungere le rivali europee molto più avanti nel processo di motorizzazione. Per questo serviva un veicolo economico che potesse essere acquistato da diverse migliaia di persone. 5.000 lire, questo il prezzo che il Duce propose al senatore.
Alla Fiat si misero subito in moto e in poco più di un anno riuscirono a progettare e costruire un prototipo con motore a 500 centimetri cubici. Purtroppo, la macchina andò in fiamme pochi chilometri dopo l’uscita dal Lingotto e il suo ideale papà, Oreste Landone, venne licenziato.
Qualche anno dopo, Dante Giacosa, giovane ingegnere, riprese in mano il progetto, prendendo la Balilla come modello. Dopo intensi mesi di prove e studi, nel 1934, il prototipo era pronto per la prova su strada, che superò brillantemente. Venne deciso di nominare la vettura “Fiat Topolino”, in onore del famoso personaggio di Walt Disney, che spopolava in quegli anni. Le sanzioni del 1935, però, costrinsero la Fiat a cambiarne il nome in “500”, ma, nonostante questo, fu sempre identificata come “la Topolino”.
Walt Disney e Lingotto uniti
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Sono passati moltissimi anni da quell’epoca. Oggi esiste davvero e ufficialmente una Fiat Topolino, che ha visto la luce proprio nel 2023. Non un’utilitaria, bensì un quadriciclo elettrico biposto che può essere guidato dai 14 anni in su.
Insomma, tutta un’altra storia rispetto a quella raccontata sopra. Tuttavia il fascino di questa piccola vettura, così iconica nel mondo dell’automotive italiano, rimane anche nel Terzo Millennio.
Basti pensare che, per celebrare i 100 anni della nascita della Disney, la Fiat ha deciso di chiamare il celebre fumettista Giorgio Cavazzano. Questi ne ha disegnato la carrozzeria con una livrea dedicata al principale personaggio scaturito dalla matita di Disney: Mickey Mouse. Un modello unico che viaggerà in giro per il mondo insieme ad altri quattro, disegnati dal Centro Stile Fiat, ispirandosi sempre al famoso fumetto. Peraltro, oltre al centenario della Disney, quest’anno ricorre anche quello del Lingotto, da qui la suggestiva operazione di marketing.
Fiat Topolino: l’auto che ha cambiato l’Italia
Certo, abbiamo dimenticato un piccolo particolare. Mussolini chiese ad Agnelli di produrre una vettura che costasse al massimo 5.000 lire. Ebbene, l’obiettivo non venne raggiunto, perché il costo sul mercato della Fiat 500 “Topolino”, fu del 30% circa più alto, ovvero 8.900 lire. Nonostante questo, tale era la voglia di possederla, che molti italiani fecero grandi sacrifici per acquistarla.
Fiat Topolino oggi in versione Disney per marketing, dunque, ma che, alla fine degli Anni Trenta, ha rappresentato il sogno proibito di gran parte della popolazione del nostro paese.