Tirano un sospiro di sollievo coloro che sono stati vittime di un fermo amministrativo. Con l’introduzione della legge di bilancio 2020, non pagheranno più il bollo per la cancellazione del fermo amministrativo sui veicoli (ganasce fiscali).
Quando scattano le ganasce fiscali?
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A poter mettere le ganasce fiscali è solo l’Agenzia delle Entrate Riscossione. Se si hanno debiti con i privati non correte nessun rischio. Per iscrivere il fermo auto non ci sono limiti di importo e non ha una data di scadenza. Solo il pagamento del debito o l’annullamento della cartella consente di annullare il fermo amministrativo.
Cosa si pagava
Fino a qualche giorno fa si pagavano 32 euro di bollo. Ora con il chiarimento giunto dall’ente di riscossione gli “equivoci” di legge sono stati superati. Questa misura doveva entrare in vigore da gennaio ma si è dovuto attendere per capire nello specifico come funzionasse.
Cosa succede nell’interregno
L’ Agenzia delle Entrate però non ha chiarito se l’eventuale diritto al rimborso dell’imposta per chi ha fatto cancellare un fermo amministrativo dal 1° gennaio a ora dovrà avvenire. Si prende a riferimento la casistica della Tariffa del 1972. Quindi purtroppo chi ha pagato non avrà nulla rimborsato.
Quale era il contendere
Non c’era chiarezza poiché la gratuità prevista dall’ultima Legge di Bilancio andava in contrasto con il documento unico di circolazione che in sostanza ingloba il certificato di proprietà nella carta di circolazione. La norma prevede l’invarianza del gettito dell’imposta di bollo.
Come si è superato l’impasse
L’Agenzia delle Entrate per superare l’impasse ha fissato un paletto: la cancellazione del fermo va richiesta dal contribuente il cui veicolo era stato sottoposto al provvedimento. Nel Dlgs 98/2017, invece, sta scritto che la revoca del fermo va notificata a chi gestisce i pubblici registri dei veicoli direttamente dal concessionario della riscossione. Dunque, il contribuente non deve più presentare alcuna domanda, di conseguenza cade l’oggetto dell’imposta di bollo.
Non si scherza con il fermo amministrativo
Nel caso in cui si circola con il veicolo sottoposto a ganasce fiscali c’è una sanzione amministrativa da un minimo di 1.988 euro ad un massimo di 7.953 euro più la revoca della patente, più la confisca del veicolo ma spesso queste due misure non vengono mai applicate.