Sarà capitato a tutti di sentirsi male con qualche linea di febbre e un po’ di diarrea. In questo periodo soprattutto il pensiero va subito al Covid o al massimo all’influenza. Presi un po’ dall’ansia siamo scappati in farmacia a fare un tampone rapido per scongiurare il peggio.
In realtà questi sintomi sono estremamente comuni per una grande varietà di malattie. L’influenza o il Covid sono solo due tra queste, quelle più comuni a cui pensiamo. Ma davanti a sintomi del genere che spesso si risolvono in poche ore potremmo soffrire di quest’altra malattia.
Febbre, nausea e diarrea potrebbero essere sintomi non solo influenzali ma anche di questa malattia zoonotica trasmessa dagli alimenti
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La malattia di cui stiamo parlando è la salmonellosi, un’infezione provocata dall’agente batterico Salmonella. In natura esistono più di 2.000 varianti, dette sierotipi, appartenenti al gruppo salmonelle.
Ne abbiamo sicuramente sentito parlare insieme all’Escherichia Coli o al Clostridium Botulinum, quest’ultimo responsabile del più noto botulismo. Anche se apparentemente piuttosto innocua alcuni soggetti sono più a rischio. Sembra che la salmonellosi sia la seconda malattia zoonotica più comunemente segnalata nell’UE, come riporta l’EFSA.
Sintomi e modalità di trasmissione
Il maggior rischio di contrarre la salmonellosi viene soprattutto da alimenti contaminati. Soprattutto quando si parla di uova, carne di maiale e anche pollame. Il problema principale di questo batterio è che il cibo contaminato non presenta apparentemente alterazioni. Nessun cambio di colorazione, odori pungenti o cambi di consistenza.
Per quanto riguarda la gravità dei sintomi dipende da diversi fattori. Si parte da disturbi del tratto gastrointestinale come appunto febbre, vomito o diarrea. Fino a casi più gravi come batteriemie o infezioni a carico di ossa o meningi nei soggetti più fragili. In genere i sintomi compaiono già dopo 12-36 ore dall’ingestione di alimenti contaminati. Potrebbero durare dai 4 ai 7 giorni, ma in genere hanno un decorso benigno. Seguiamo le indicazioni del medico come riportato anche dall’Istituto Superiore di Sanità.
Prevenire è sempre meglio che curare
Le norme igieniche di base risultano molto efficaci nella prevenzione della salmonellosi. Ma attenzione a non utilizzare lo stesso coltello per carne cruda e poi di nuovo quando è cotta. La cottura è altamente efficace ma l’effetto si annulla se non prestiamo attenzione. Attenzione anche a quando rompiamo le uova.
Teniamo separate le carni crude da quelle cotte, laviamo sempre bene frutta e verdura prima di consumarle. Ricordiamo di lavare le mani e in generale cerchiamo di consumare questi alimenti più a rischio ben cotti. Sanifichiamo bene tutti gli utensili da cucina.
Quindi, febbre, nausea e diarrea potrebbero essere sintomi non solo influenzali ma anche di questa malattia zoonotica trasmessa dagli alimenti. Non sottovalutiamo mai questi sintomi e consultiamo subito il nostro medico di famiglia. Ma ricordiamo anche di fare attenzione alle spugnette per lavare i piatti, igienizzarle è semplice. Se le usiamo senza cambiarle spesso o pulirle bene potremmo spargere eventuali germi e batteri proprio come la salmonella.
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