Nonostante l’organismo sia in grado di difenderci dall’aggressione di possibili virus o batteri, potrebbe anche accadere di essere soggetti a infezioni. Soprattutto quando il nostro sistema immunitario non funziona come dovrebbe o non riesce a impedire l’attacco alcuni microrganismi, come molti tipi di infezioni respiratorie a cui siamo soggetti.
Questi organismi, infatti, vivono negli ambienti domestici, di lavoro, palestre e in luoghi particolarmente chiusi.
Nel caso di bronchite, per esempio, che colpisce le vie aeree, l’infiammazione potrebbe provocare difficoltà respiratorie ed è di origine virale.
Anche influenza e polmonite potrebbero interessare le vie respiratorie, includendo diversi tipi di sintomi.
Febbre, debolezza e mal di testa potrebbero segnalare la presenza di questa malattia che provoca anche problemi gastrointestinali e dolori muscolari
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Solitamente chi ha dolori muscolari, tosse, mal di gola, qualche linea di febbre, potrebbe pensare proprio ad uno di questi disturbi, sottovalutando le possibili complicazioni.
Infatti, nel caso in cui notiamo anche solo un campanello d’allarme, è indicato contattare il nostro medico per agire quanto prima.
Esistono infatti atri tipi di infezioni, che possono essere molto insidiose e decisamente pericolose per la nostra salute. Riuscire a scoprire prima possibile di cosa si tratta, potrebbe significare guarire in breve tempo e senza ulteriori difficoltà.
Esiste una malattia, che non consideriamo spesso, che è la legionellosi, che colpisce proprio il sistema respiratorio. È un’infiammazione provocata da un batterio, che può originare la febbre di Pontiac, meno grave, o la malattia dei Legionari.
Provocherebbe febbre, debolezza e mal di testa e, nel secondo caso, anche problemi gastrointestinali, dolore toracico e muscolare, polmonite e perdita di appetito.
Il nome curioso deriva dal fatto che vi fu un’epidemia durante un congresso nel 1976 che coinvolse 221 persone, ex legionari, a causa dell’impianto di condizionamento dell’albergo.
Come si trasmette
Questo bacillo può vivere in ambienti acquatici, come terme, piscine, recipienti dell’acqua anche nel fango, si può così sviluppare per via aerea attraverso gli impianti di areazione.
Ci sarebbero poi dei fattori che favorirebbero il contagio, ovvero l’assunzione in modo smisurato di alcol, fumo, patologie varie.
Per prevenire questa subdola malattia, poi, sarebbe meglio disinfettare frequentemente i filtri di condizionatore e umidificatore, eliminare le incrostazioni da rubinetti e soffione della doccia.
Dovremmo anche controllare periodicamente impianti idrici, scaldabagni, tubature. Sembrerebbe invece non essere trasmissibile bevendo acqua potabile. Anche se è abbastanza raro sviluppare questa infiammazione, l’Istituto Superiore della Sanità monitora e raccoglie i documenti relativi a tutti i contagiati, proponendo delle linee guida per la prevenzione.
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