Un gruppo di hacker, detto Hive, nel corso degli anni ha colpito migliaia di vittime, rubando dati e danaro. Negli ultimi giorni, grazie al lavoro di squadra di diverse agenzie internazionali di polizia, questa gang è stata sconfitta. Ecco come!
Con l’avvento della digitalizzazione e con l’uso sempre più massivo di dispositivi e servizi online, il rischio di attacchi informatici e furto di dati sensibili è aumentato considerevolmente. Negli ultimi anni si sta sensibilizzando molto sui temi riguardanti la sicurezza informatica, sia a livello personale che industriale.
Adottare misure di sicurezza informatica efficaci, quindi, è ora più che mai una priorità di tutti. A maggior ragione se pensiamo che i dati e le informazioni sono attualmente una risorsa preziosissima, sia per le aziende che per le persone fisiche. La loro perdita, o compromissione, infatti, potrebbe avere delle conseguenze nefaste ad ogni livello, dalla privacy del singolo alla stabilità stessa delle grandi aziende e delle Pubbliche Amministrazioni.
Una gang di criminali smantellata dalle autorità internazionali
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Alla luce di questa crescente consapevolezza, è degli ultimi giorni una notizia che può farci quantomeno ben sperare. FBI e EUROPOL hanno sventato, infatti, una delle gang di ransomware più pericolose al Mondo, nota come Hive. Questo gruppo di cybercriminali, solo nel 2022, ha preso di mira oltre 1.500 vittime in 80 Paesi del Mondo, tra cui ospedali, scuole, aziende finanziarie e altre infrastrutture critiche. Ma cos’è Hive e in che modo operavano?
Cos’è Hive e come utilizzavano i ransomware per rubare dati ed estorcere denaro
Hive non era altro che un gruppo di criminali informatici che, seguendo uno schema piramidale, operava nel business della RaaS, ossia “ransomware-as-a-service”. Essi, in pratica, diffondevano ransomware in giro per il Mondo, crittografando e bloccando l’accesso ai dati di migliaia di sistemi informatici.
In questo modo (e qui sta il vero guadagno) chiedevano alle vittime ingenti somme di denaro, come riscatto, in cambio delle chiavi di accesso e dei dati che essi stessi avevano trafugato. Tra le aziende colpite nel 2022, forse lo ricorderete, c’è stata anche Trenitalia che, a seguito dell’attacco, ha dovuto scollegare le biglietterie self-service di tutta la Penisola.
Come FBI e EUROPOL hanno sventato Hive e cosa possiamo fare nel nostro piccolo per stare al sicuro
L’operazione condotta da FBI ed Europol, che ha sventato richieste di riscatto pari a 120 milioni di euro, fa sì ben sperare, ma non decreterà la fine degli attacchi ransomware. Anzi, è possibile che nei prossimi mesi ci sarà un nuovo concorrente di Hive che prenderà le redini del gioco offrendo un servizio simile al loro.
Nel nostro piccolo, non ci resta che proteggerci il più possibile da questi ed altri attacchi informatici, adottando delle basilari soluzioni di sicurezza.
Ad esempio, ricordiamoci di:
- aggiornare sempre il sistema operativo e le applicazioni software installate sui nostri dispositivi;
- eseguire un backup regolare dei propri dati su un supporto esterno e non connesso al proprio dispositivo;
- evitare di aprire allegati o link sospetti provenienti da fonti sconosciute o sospette;
- utilizzare un software antivirus affidabile e tenere il firewall sempre attivo.