La normativa al riguardo specifica che alcuni soggetti, appartenenti a specifiche categorie, saranno esenti dall’obbligo di fatturazione elettronica.
Tali soggetti dovranno comunque prestare attenzione al nuovo formato e aderire al sistema in caso i propri fornitori rilascino fattura elettronica. Le stime indicano che a essere esente sarà circa la metà dei 6 milioni di titolari di partita IVA, ma solo se corrispondenti ad alcuni requisiti.
Gli esclusi dall’obbligo di fatturazione elettronica
I principali soggetti esenti dalla fatturazione elettronica sono i cosiddetti contribuenti che hanno aderito al regime dei minimi e dei forfettari.
Un’altra categoria che eviterà la e-fattura sono tutti i soggetti che operano solo con consumatori ed emettono scontrini e ricevute fiscali.
Poi ci sono altre esclusioni ancora in ballo, medici e farmacisti che già inviano le spese mediche al sistema tessera sanitaria e associazioni sportive dilettantistiche.
Chi sono gli esclusi dall’obbligo della fatturazione elettronica
I soggetti che appartengono al regime dei minimi, sono quei contribuenti che nel corso dell’anno non hanno realizzato ricavi superiori a € 30.000,00.
I contribuenti a regime forfettario, invece, devono aver conseguito ricavi non superiori a determinati limiti, diversificati in base al codice ATECO, che contraddistingue l’attività esercitata, non hanno sostenuto spese complessivamente non superiori a 5.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e per compensi erogati ai collaboratori e il costo complessivo dei beni strumentali, al lordo degli ammortamenti, non superi, alla data di chiusura dell’esercizio, i 20.000 euro.
Franco Laureana
CEO | Pegaso S.r.l. Servizi Fiduciari
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