I mercati azionari intertnazionali dal 30 ottobre, data in cui è scaduta il nostro setup annuale, ad oggi hanno guadagnato in media l’8% senza mai vere e proprie aree di ritracciamento. Gli oscillatori in questo momento sono abbastanza tirati e in ipercomprato e iniziano a intravedersi delle divergenze negative. Questo potrebbe signficare tutto o niente, ma riteniamo da ora in poi si ravvisa una elevata probabilità che ci potrebbe essere una brevissima fase di pausa. Fase laterale o ritracciamento per i mercati alle porte?
Ulteriori sparate al rialzo di breve termine?
Indice dei contenuti
Alle ore 16:26 della seduta di contrattazione del giorno 16 novembre stiamo leggendo i seguenti prezzi sui listini azionari internazionali analizzati:
Dax Future
15.884
Eurostoxx Future
4.321
Ftse Mib Future
29.245
S&P500 Future
4.506,14.
Quali sono i livelli che a parer nostro possono mantenere il trend primario al rialzo?
Di breve termine, questi saranno i livelli che dovranno reggere al rialzo in chiusura di questa seduta settimanale:
Dax Future
15.133
Eurostoxx Future
4.142
Ftse Mib Future
28.080
S&P500
4.342.
Di lungo termine invece, sarà importante la chiusura di questo mese su livelli superiori ai seguenti prezzi:
Dax Future
15.686
Eurostoxx Future
4.259
Ftse Mib Future
28.775
S&P500
4.395.
Fase laterale o ritracciamento per i mercati? Fin dove potrebbe spingersi
Come al solito ribadiamo che un ipercomprato accumulato e anche divergenze negative sugli oscillatori non significa che i mercati doebbano ritracciare per forza. Alcuni eccessi spesso vengono smaltiti anche con fasi laterali. Sono quelle giornate di contrattazione dove il range fra massimo e minimo non è particolarmente esteso. Inoltre, i prezzi poi rimangono confinati in determinati range. Ad esempio, riteniamo che ad oggi sia poco probabile che si possa assistere da ora alla fine di questo mese a minimi inferiori ai seguenti livelli:
Dax Future
15.387
Eurostoxx Future
4.210
Ftse Mib Future
28.490
S&P500
4.353.
Vedremo poi cosa accadrà.
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