Le criptovalute sono state colpite da una crisi profonda. Bitcoin ha registrato una perdita superiore al 14% del valore in un solo mese, scendendo al di sotto dei 90.000 dollari. La situazione è più critica per Ethereum e Solana, che hanno perso il 24% e il 40%. Ma a cosa è riconducibile questo crollo?
Senza dubbio, la politica economica del Presidente USA Donald Trump e l’annuncio dei dazi ha giocato un ruolo rilevante. La paura che l’economia statunitense possa bloccarsi e l’inflazione aumentare vertiginosamente ha spinto molti investitori a fare un passo indietro sulle monete altamente volatili come il Bitcoin e le principali crypto.
Ma la titubanza è conseguenza anche delle notizie giunte dall’Argentina, dove c’è stato il collasso della criptovaluta Libra dopo la promozione del prodotto da parte del Presidente Javier Milei, e dell’insuccesso delle memecoin di Trump e Melania che avevano spopolato durante le giornate successive al giuramento, per poi cadere a picco nelle settimane seguenti.
Il sogno di una riserva strategica di criptovalute e la firma dell’Ordine Esecutivo da parte di Donald Trump
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Per risollevare le sorti delle criptovalute, il Presidente Trump ha da poco annunciato, tramite un messaggio su Truth Social, di voler creare una riserva strategica di criptovalute per gli Stati Uniti, che comprenderà le monete digitali più famose, come Bitcoin, Ethereum, XRP, Solana (SOL) e Cardano (ADA).
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Il sogno di una riserva strategica di criptovalute e la firma dell’Ordine Esecutivo da parte di Donald Trump
Lo scopo è dare una scossa al mercato e consentire agli USA di diventare la “capitale mondiale delle criptovalute“, come si legge dall’annuncio pubblicato il 2 marzo 2025 alle ore 16:24:
“Una riserva statunitense di criptovalute eleverà questo settore critico dopo anni di attacchi corrotti da parte dell’amministrazione Biden, ed è per questo che il mio ordine esecutivo sui beni digitali ha diretto il gruppo di lavoro presidenziale ad andare avanti su una riserva strategica di criptovalute che include XRP, SOL e ADA.
Farò in modo che gli Stati Uniti diventino la capitale mondiale delle criptovalute. E, ovviamente, BTC ed ETH, come altre criptovalute di valore, saranno al centro della riserva. Anch’io amo Bitcoin ed Ethereum!”.
La comunicazione segue l’Ordine Esecutivo 14178, firmato a gennaio, con il quale è stato creato il Gruppo di Lavoro Presidenziale sui Mercati dei Digital Asset, guidato da David Sacks, proprio per condurre uno studio sulle possibili conseguenze di una riserva in criptovalute governativa.
Gli effetti dell’annuncio di Trump
Il messaggio di Donald Trump, come previsto, ha avuto delle immediate incidente positive sul mercato crypto. XRP ha registrato +33%, Solana (SOL) +25% e Cardano (ADA) +68%. Positivo anche l’andamento di Bitcoin, con un aumento del 10% fino a 94.343,82 dollari, e dell’Ether, che ha ottenuto un incremento del 13%.
Ma le conseguenze dell’annuncio della riserva potrebbero avere implicazioni ben più ampie, anche dal punto di vista politico. È innegabile che finora le criptovalute erano state viste con sospetto dalle autorità, mentre adesso si starebbe pensando a un aumento degli investimenti statali. L’esempio, inoltre, potrebbe essere seguito da altri Stati e comportare la crescita delle monete digitali all’interno del sistema finanziario mondiale.
Le reazioni degli esperti, tuttavia, non sono unanimi. Molti esponenti del settore, infatti, sostengono che un’eventuale riservata non debba essere aperta a tutte le criptovalute (come, invece, suggerirebbe l’utilizzo della locuzione “beni digitali” nel messaggio), ma debba includere solo Bitcoin.
La riserva, inoltre, potrebbe avere effetti negativi sull’economia americana, perché potrebbe mettere in pericolo il dollaro. La riserva crypto, inoltre, potrebbe essere venduta da una nuova futura amministrazione, come ha specificato Adam Blumberg, cofondatore e vicepresidente dei servizi di consulenza di Enclave Group.
Non bisogna sottovalutare un ulteriore dettaglio. I trader, di solito, non accolgono con favore i cambiamenti di prezzo di Bitcoin. Quando si aspettano un rally, infatti, il mercato scende; se, invece, è previsto un calo, Bitcoin ha un trend rialzista. Di conseguenza, il mercato resta altamente imprevedibile e gli investimenti rischiosi in questa “fase di passaggio”.
Maggiori dettagli sulla riserva verranno comunicati nella giornata di venerdì 7 marzo, in occasione del primo Summit sulla Criptovaluta alla Casa Bianca, organizzato dal Presidente americano. All’evento parteciperanno i leader del settore e gli esperti finanziari, per ideare un piano strategico e comprendere in che modo il Governo intende regolare il mercato delle criptovalute, in costante evoluzione.