Ci sono situazioni in cui in una coppia dopo anni di vita insieme non si sa più cosa pensare per stupire la propria Lei. In occasione dei 61 anni di Maria De Filippi, la semplicità del marito Maurizio è un’ottima idea da imitare. Scopriamo di cosa si tratta.
È la Regina che non teme rivali in TV e difatti non ne ha. I suoi programmi di maggior successo hanno la capacità di attraversare i peggiori anni di questo secondo Millennio e uscirne in ottima salute. In termini di Share, di richieste di partecipazione da parte del pubblico e quel posto fisso nell’azienda Mediaset. Maria De Filippi anni fa ha l’intuito di portare il sentimento vero in TV. L’idea piace.
Sfonda e resiste alle sfide e ai cambiamenti fisiologici degli stili di vita degli italiani. Di quelle pratiche e consuetudini che si evolvono e in modo più o meno naturale comportano l’affermazione di determinati generi televisivi e di contro il superamento di altri. Ma con Amici, Uomini e Donne e C’è Posta per te, rimane sempre leader del variegato universo televisivo.
L’idea romantica di Maurizio Costanzo che costa pochissimo
Indice dei contenuti
Adesso la biondissima Maria compie 61 anni. Esattamente il 5 dicembre scorso e Fiorello dall’altra riva del Tevere, con il suo Viva Rai2 la omaggia con tanto di torta con panna. Un’idea semplice certamente simbolica e goliardica. Prima di lui però, ad omaggiare Maria c’è suo marito Maurizio Costanzo. I due sono insieme dal 1990 e si uniscono in matrimonio nel 1995. Di compleanni ne vivono tanti e certamente Maria nel tempo riceve di tutto così come spesso capita in tutte le coppie. E dopo anni di matrimonio, faremo un figurone con questa idea regalo se seguiamo le mosse di Maurizio Costanzo. Il patron del talk sceglie per lei 12 rose scarlatte. Un pensiero certamente non costosissimo ma simbolicamente interprete di straordinario romanticismo. Un dono elegante e gentile, non scontato perché a monte si intuisce la riflessione del committente. “Rose scarlatte” è anche il titolo di un celebre film del 1940 di Vittorio De Sica e Giuseppe Amato che narrano magistralmente l’equivoco che si genera all’interno di un matrimonio.
Faremo un figurone con questa idea regalo assolutamente da imitare
Nel film l’ambiguità è proprio frutto di un bouquet di 12 rose scarlatte che, in origine, dovevano servire a conquistare un’altra donna (diversa dalla moglie). Poi per uno strano scherzo del destino finiscono nelle mani sbagliate e cioè quelle della moglie di Alberto interpretato dallo stesso regista De Sica. L’incidente anima l’intera pellicola e si chiude con un rinnovato amore tra i due. E così le rose scarlatte diventano simbolo di una relazione autentica, longeva e capace di resistere a tutti i possibili momenti di crisi. Quindi se non l’abbiamo ancora fatto, il grande Costanzo ci indica un modo per riportare il calendario indietro negli anni e rivivere il romanticismo degli inizi. Bastano per sua stessa ammissione, “una dozzina di rose scarlatte”.