Si avvicina la fine dell’estate. Le temperature ritornano più moderate. Le giornate gradualmente si accorciano e gli appassionati possono ritornare ad occuparsi dell’orto. D’altronde le condizioni diventano più gradevoli e possiamo pensare in prospettiva per il futuro prossimo.
D’altronde a breve arriveranno le piogge, e la natura potrà ritornare a nutrirsi. Proprio per questo chi ha un giardino dovrà pensare a concimare aspettando che l’erba cresca a dismisura. Nell’orto invece settembre è il mese giusto per seminare una delle varietà più amate sulle tavole degli italiani. Si tratta dello spinacio. Faremo il pieno di vitamine seminando quest’ortaggio che è pure ricco di ferro e magnesio. Inoltre è un valido alleato per la salute cardiovascolare e per le difese immunitarie.
Seminarlo è facile. Basta impiantarlo a spaglio e su piccole superfici. Ma vediamo alcuni principi semplicissimi da tenere a mente.
Attenzione a come seminare
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Settembre è il mese perfetto per seminare quest’ortaggio. La temperatura in questo periodo, infatti, è l’ideale per gran parte del Paese. Dal Sud, dove si semina fino a gennaio. Fino al Centro-Nord, dove si giunge fino a ottobre. Al Nord spesso lo spinacio invece si semina in alta primavera per evitare il rischio delle gelate invernali in tenera età.
Quando procediamo con la semina dobbiamo ricordare di lavorare e livellare il terreno con precisione. Assicuriamoci la perfetta adesione del seme. Per questo gli esperti raccomandano di passare un rullo sul terreno, in modo da garantire la perfetta adesione. Ricordiamo però di mantenere una distanza di almeno 1 centimetri da un seme all’altro e di 25 centimetri tra le varie file.
Attenzione poi all’aspetto nutritivo. Lo spinacio ha elevate esigenze idriche. Il terreno migliore per ospitarlo dovrà essere umido. Proprio per questo si raccomanda una irrigazione a pioggia con un basso quantitativo.
Faremo il pieno di vitamine seminando quest’ortaggio a settembre nell’orto
L’aspetto positivo è che la raccolta si potrà iniziare già circa 40 giorni dopo la semina. Ciò significa che per l’inizio dell’inverno già potremo godere dei nostri spinaci. Attenzione però a possibili fattori parassitari, quali peronospera ed afidi.
Infatti, in questo caso la pianta rischia di venire intaccata e di guastarsi. Inoltre, il periodo di conservazione dello spinacio è piuttosto breve.
La cura dell’orto è un piacere per molti anche se richiede cura e risorse. Ad esempio comporta l’utilizzo di molti litri d’acqua. Questi fanno lievitare gli importi delle bollette, oltre a creare seri problemi in epoche di crisi idrica. Per fortuna esistono alcuni sistemi per evitare problemi senza praticamente nessuna spesa.
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