I barbecue sono tra gli oggetti oggi più venduti e questo dimostra che sempre più famiglie si attrezzano per consumare il pasto domenicale sul balcone o in giardino. Ci sono regole da rispettare per fare il barbecue sul balcone, tra leggi, regolamento di condominio e buon senso per non litigare con i vicini?
Le distanze da rispettare
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Il posizionamento del barbecue non è libero. Partiamo dal barbecue fissi in muratura, che rientrano nella categoria dei manufatti. Lo dice la Corte di Cassazione con la sentenza 15.246 del 2017. Siccome sono manufatti devono rispettare le distanze previste dall’art. 890 Codice Civile. Quindi bisogna rispettare le distanze tra costruzioni previste dai regolamenti comunali.
Invece i barbecue in metallo portatili non rientrano tra i manufatti. Per loro valgono le regole non scritte relative al buon senso per non affumicare i vicini con odori e fumi fastidiosi.
Fare il barbecue sul balcone tra leggi, regolamento di condominio e buon senso per non litigare con i vicini
Cosa fare se il barbecue è in regola ma dà fastidio?
Oltre ad essere formalmente in regola, il barbecue non deve produrre fumi nocivi e fastidiosi come prevede l’art. 844 Codice Civile. Già in altri articoli abbiamo detto che il codice vieta le cosiddette immissioni superiori alla normale tollerabilità. La Cassazione ha concluso a favore di coloro che si lamentano dei fumi del barbecue perché la carbonizzazione della legna genera una sostanza potenzialmente cancerogena. Lo afferma la sentenza 15.246 del 20 giugno 2017.
La contestazione deve essere specifica
Purtroppo chi è infastidito dalle immissioni di fumo dovrà contestare i singoli episodi con lettere raccomandate. Se nulla cambia dovrà rivolgersi al Giudice di Pace. Infatti il regolamento condominiale semplice non può vietare l’uso del barbecue in condominio. Al massimo lo si può fare con il cosiddetto regolamento contratto. È quello approvato quando il condominio è nato e che si allega a tutti i contratti di compravendita dei singoli appartamenti.