Fanno balzare sulla sedia i rendimenti di questo titolo che è per tutti ma a una condizione

Fanno balzare sulla sedia i rendimenti di questo titolo

Chi è a caccia di rendimenti elevati e sicuri, sarà felice dell’emissione di un nuovo titolo sul mercato. ENI ha lanciato una nuova obbligazione che promette un rendimento lordo annuo del 4,3% e che potrebbe anche salire. Ma è tutto oro ciò che luccica? Il risparmiatore può trovare sul mercato alternative altrettanti interessanti? Scopriamo le caratteristiche del bond ENI e confrontiamo i rendimenti con altre soluzioni.

Chi è a caccia di rendimenti elevati e sicuri, sarà felice dell’emissione di un nuovo titolo sul mercato.

Chi è a caccia di rendimenti elevati e sicuri, sarà felice dell’emissione di un nuovo titolo sul mercato. – proiezionidiborsa.it

Da qualche settimana i media televisivi sono invasi dalla pubblicità che promuove l’investimento nel nuovo bond ENI. Il titolo ha una durata di 5 anni, quindi verrà rimborsato a febbraio del 2028, e promette una cedola del 4,3% annuo lordo. Questa potrebbe crescere anche dello 0,5% nel 2028, se l’azienda non avrà raggiunto alcuni obiettivi di sostenibilità.

A chi si rivolge il bond ENI e per chi potrebbe essere conveniente

L’obbligazione ENI si rivolge al popolo retail, ovvero a tutti gli investitori privati, a una condizione, che abbiamo almeno 2.000 euro da investire. Infatti il quantitativo minimo in sottoscrizione è di 2 obbligazioni, ciascuna col valore nominale di 1.000 euro. Anche se è possibile acquistare ulteriori tranche di 1.000 euro. Tuttavia, chi acquistasse il titolo sul mercato MOT, dove viene quotato con il codice Isin IT0005521171, potrà mettere in portafoglio anche una sola obbligazione. Il vantaggio dell’acquisto in sottoscrizione è l’assenza di commissioni che invece si pagheranno all’intermediario in caso di compravendita sul mercato.

Chi potrebbe essere interessato ad acquistare il bond ENI? Sicuramente un risparmiatore che ha un orizzonte temporale di medio-lungo periodo, ovvero di 5 anni. Infatti acquistando l’obbligazione a 100 centesimi e attendendo il rimborso, si recupererà il capitale versato e in 5 anni si godrà della cedola fissa. Perciò questo bond potrebbe essere una soluzione ideale per diversificare il capitale da investire in un titolo dal rendimento interessante e dal rating elevato.

Fanno balzare sulla sedia i rendimenti del bond ma siamo sicuri che non ci sia di meglio?

Una cedola lorda del 4,3% è un rendimento tra i più elevati nell’attuale situazione di mercato per un titolo con queste caratteristiche. Ma siamo sicuri che non ci siano alternative altrettanto valide? Per esempio quanto renderebbe un BTP con scadenza nel febbraio 2028? Il Buono del Tesoro Poliennale con scadenza febbraio 2028 (Isin: IT0005323032) al prezzo di 93,7 centesimi ha un rendimento netto del 3,05%. La cedola annua è del 2,0% lordo.

Perciò questo bond potrebbe essere una soluzione ideale per diversificare il capitale da investire in un titolo dal rendimento interessante e dal rating elevato.

Perciò questo bond potrebbe essere una soluzione ideale per diversificare il capitale da investire in un titolo dal rendimento interessante e dal rating elevato. – proiezionidiborsa.it

Il valore è leggermente inferiore al rendimento netto annuo del bond ENI, che è del 3,18% se acquistato al prezzo di 100 centesimi. Ovviamente più il prezzo è superiore ai 100 centesimi e minore sarà il rendimento e viceversa.

Fanno balzare sulla sedia i rendimenti anche dei conti di deposito che offrono soluzioni d’investimento anche a 5 anni (60 mesi). Tuttavia, attualmente il tasso lordo più elevato è del 4%. Il rendimento al netto dell’imposta fiscale sostitutiva del 26%, diventa un 2,95% annuo. I conti di deposito potrebbero, invece, essere interessanti su scadenze più ravvicinate.

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