La Sicilia è famosa nel Mondo per moltissimi aspetti. Tanti sono positivi, altri molto meno. Concentrandoci sui primi, possiamo sicuramente parlare di alcune splendide bellezze paesaggistiche. Pensiamo al mare delle Egadi e delle Eolie, all’Etna, alle Gole dell’Alcantara o alle spiagge di San Vito Lo Capo. Se invece volessimo riferirci alle opere d’arte costruite dall’uomo, allora avremmo davvero l’imbarazzo della scelta. Partendo dalla Valle dei Templi di Agrigento, al Teatro Greco di Taormina, passando per le Cattedrali di Palermo e Monreale e arrivando alla Basilica di Sant’Agata a Catania.
Non solo, però, natura e architettura, perché la Sicilia è un orgoglio italiano nel Mondo per le sue ceramiche. Una tradizione lunga secoli che, nonostante l’industrializzazione spinta, mette ancora in mostra le capacità manuali degli artigiani. Le maioliche, arrivate dall’Oriente a Palermo intorno all’anno Mille, hanno sempre contraddistinto la Sicilia, così come la ceramica. Uno dei centri più famosi è diventato, nel corso dei secoli, Caltagirone, appartenente alla città metropolitana di Catania.
Tuttavia, non è certamente l’unico. Meno conosciuto e decisamente più piccolo, Santo Stefano di Camastra ha soli 4.400 abitanti, ma, in proporzione, davvero un’innumerevole presenza di botteghe artigiane. Si trova a metà strada tra Palermo e Messina ed è abbastanza semplice arrivarci, sia in macchina che in treno. Il centro storico, infatti, è raggiungibile dopo circa tre chilometri dall’omonima uscita sull’autostrada A20, Messina – Buonfarnello. La stazione, invece, è solamente a 500 metri ed è discretamente servita da tutte le principali destinazioni dell’isola.
Famoso nel Mondo per le sue ceramiche, è davvero un luogo imperdibile da visitare questo piccolo borgo della Sicilia a un’ora da Palermo
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Entrare e uscire dalle numerose botteghe artigiane sparse nel piccolo centro è davvero un’emozione unica. Si possono trovare dei manufatti davvero pregevoli, frutto del lavoro di famiglie specializzate da generazioni nella lavorazione dell’argilla, che poi diventerà ceramica. Impossibile venire qui e non portarsi a casa qualcosa, che sia un manufatto piccolo o uno spettacolare tavolo da giardino.
Dalle numerose botteghe al museo dedicato alla ceramica presso Palazzo Trabia il passo è davvero breve. All’interno si possono trovare pezzi unici dell’antica tradizione locale.
Poco più in là, la Chiesa Madre, con una splendida facciata in maiolica, che sintetizza tutto ciò che è Santo Stefano. Praticamente in ogni angolo si possono ammirare questi capolavori, perfino nel suo cimitero. Luogo assolutamente d’impatto, ricco di tombe decorate con mattonelle in maiolica. Davvero difficile trovare qualcosa di simile altrove.
Infine, è sicuramente da vedere il Santuario del Letto Santo, monastero di origine normanna a circa 10 km dal centro storico. Posto nel punto più alto del paese, a 870 metri sul livello del mare, domina il Parco dei Nebrodi e si affaccia sul Mar Tirreno con un belvedere mozzafiato, con le isole Eolie all’orizzonte. Qui si sviluppò la cittadina che, poi, a causa di una rovinosa frana, venne ricostruita più a valle, alla fine del ‘600.
Famoso nel Mondo per le sue ceramiche, è sicuramente da visitare questo incantevole borgo a metà strada tra Messina e Palermo. A 70 metri sul livello del mare, è il luogo ideale per portarsi a casa un pezzo di Sicilia.
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