Agenzia delle Entrate, INPS, banche o Poste Italiane potrebbero inviare comunicazioni relative alle più svariate situazioni fiscali e reddituali. Gli avvisi bonari, le cartelle di pagamento o altri accertamenti e ingiunzioni di pagamento difficilmente arrivano tramite mail o sms. Quando si tratta di comunicazioni ufficiali che comportano la decorrenza di termini legali, il mezzo utilizzato per l’invio è la classica raccomandata o una mail pec.
Tuttavia non è escluso che ci possa arrivare un avviso a mezzo mail ordinaria o che alcuni codici possano essere inoltrati tramite sms. Ma bisogna essere attenti e valutare con calma come agire, specialmente prima di fornire propri dati personali.
False e mail INPS sono una nuova truffa online
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In questi ultimi tempi i truffatori stanno inviando mail relative al versamento dei contributi INPS.
Potremmo ricevere una mail al nostro indirizzo o a quello della nostra attività, contenente un allegato.
Apparentemente la mail sembrerà provenire dall’istituto previdenziale. Saremo quindi portati ad aprire il documento allegato per scoprire il contenuto. In molti casi troveremo l’indicazione di un codice identificativo o ID e un numero di pratica. Campeggerà nella pagina anche il logo INPS ed il messaggio sarà breve ed elementare.
Leggeremo di un mancato versamento di contributi e di seguito potrebbe esserci una tabella che riporta presunti dettagli inerenti degli importi da pagare.
Contributi non versati e richiesta di regolarizzazione
Il messaggio evidenzierà degli importi da regolarizzare prima che vengano emesse cartelle di pagamento gravate da interessi e sanzioni. Oltre ad intimare il versamento immediato delle somme, viene anche richiesto l’aggiornamento delle coordinate bancarie.
Attraverso dei comunicati stampa l’INPS ha ribadito di non procedere con questo genere di comunicazioni a mezzo mail. Inoltre gli allegati con estensione “.exe” non vengono usati dall’istituto e non vengono inseriti nel testo dei link.
Purtroppo le truffe online sono all’ordine del giorno e possono riguardare sia conti correnti che carte PayPal o Postepay. Ci sono frequenti truffe di identità finalizzate ad ottenere denaro o finanziamenti a nome altrui e creando notevoli disagi ai malcapitati. Occorre massima prudenza.
Come proteggersi e verificare la propria posizione
L’INPS suggerisce di non cliccare su collegamenti esterni contenuti nelle comunicazioni ricevute e non aprire i file con formato .exe. Sul sito INPS è possibile accedere all’area “Attenzione alle truffe” che è periodicamente aggiornata con la segnalazione di truffe in corso. Inoltre, utilizzando lo SPID o le proprie credenziali, è possibile entrare nell’area riservata del sito per verificare se vi siano comunicazioni ufficiali da parte dell’istituto. Le false e mail INPS sono una nuova truffa che corre in rete ma, con un po’ di prudenza, è possibile evitare problemi. Se restano dei dubbi è possibile anche contattare telefonicamente l’INPS prima di procedere con dei pagamenti o prima di fornire dati finanziari e personali.
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