Quante volte vi sarà capitato di vedere una persona, per strada. Lei ti saluta e tu la guardi senza capire chi hai davanti. Cercando in tutti i modi di dissimulare l’evidente imbarazzo. Tranquilli, non siete gli unici. Addirittura, c’è un divo del calibro di Brad Pitt o la nostra Enrica Bonaccorti che hanno il tuo stesso problema. Che ha un nome e questi sono le cose che potremmo fare.
Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, non si è trovato in questa situazione che potrebbe essere imbarazzante per noi. Incontriamo una persona che ci saluta e lo fa non per educazione, ma perché ci conosce. Noi, invece, la guardiamo fissa e, pur ricambiando il saluto, non sappiamo minimamente chi abbiamo davanti.
Cominciando una caccia al tesoro all’interno del nostro cervello all’insegna dell’unico indizio “Ma chi è questo tipo?”. Spesso, senza trovare una risposta. Il che ci fa sembrare, agli occhi dell’altro, dei maleducati. In realtà, non è così. È proprio una patologia che potrebbe colpire chiunque.
Anche Brad Pitt non riconosce i volti di chi lo saluta, facendo brutta figura come noi
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Fai fatica a riconoscere le persone che ti salutano? Sei in buona compagnia. Brad Pitt lo ha ammesso da anni di soffrire di questo disturbo. Del resto, sappiamo che divi come Lady Gaga hanno disturbi uguali a noi. Non salutare perché non si sa chi si abbia davanti ci fa passare per quello che non siamo. Ovvero, degli asociali, per persone distanti, come ha ammesso il divo.
Al punto da confessare che molte persone finiscono per odiarlo, convinti che lui manchi loro di rispetto. Invece, come molti di noi sanno, non è così, Non lo facciamo apposta. E non è una questione di scarsa memoria o di non essere fisionomisti, come spesso si finisce per giustificare.
Anche Enrica Bonaccorti ha il nostro stesso problema di non riconoscere i volti
Anche in Italia, ci sono dei vip con questo problema. Una di queste è Enrica Bonaccorti che ha confessato, al Corriere della Sera, questa sua difficoltà di riconoscere i volti delle persone. Raccontando l’episodio nel quale, a un evento Fininvest, non aveva riconosciuto il presidente Fedele Confalonieri.
Al punto da evitare, per quanto possibile, di andare nei salotti, proprio per questa incapacità involontaria a riconoscere i presenti. Ebbene, il problema di Pitt e della Bonaccorti ha un nome e si chiama prosopagnosia.
Fai fatica a riconoscere le persone che ti salutano? Ecco cosa dice la scienza
Come spiegano dal Gruppo San Donato, si pensi che il 2,5% della popolazione potrebbe soffrire di questo problema. Potrebbe svilupparsi, ma è più raro, già dall’infanzia, o, più comune, in età adulta. In questo caso, l’incapacità di riconoscere le facce potrebbe dipendere da una lesione cerebrale. La causa principale è un ictus, ma anche un trauma cranico potrebbe avere questa conseguenza spiacevole.
Come spiegano gli specialisti, pur essendo un problema mondiale, studiato da anni, c’è una cattiva notizia. Qui, non basta spendere 1 euro al supermercato per abbassare il colesterolo cattivo. Infatti, Non esiste alcun tipo di terapia per guarire dalla prosopagnosia. Il che non impedisce di usare dei trucchi. Ovvero sfruttare particolari e dettagli che potrebbero aiutarci a riconoscere, in seguito, le persone. Il loro timbro di voce, gli occhiali, il modo di vestirsi, come camminano.