Fai attenzione alla nuova lettera a nome dell’INPS. Se rispondi ti ritrovi col conto prosciugato. Difenditi così
Nessuno si vuol ritrovare con il conto in banca o alle poste completamente vuoto. Una brutta sorpresa che può essere molto reale in questi giorni. Sta girando una nuova e ben architettata truffa a nome dell’INPS. Vediamo di cosa si tratta e come difendersi.
Viviamo in un Mondo in cui le truffe sono all’ordine del giorno. Se prima si trattava di cambiali fasulle o assegni scoperti, oggi tutto viaggia attraverso telefonino e computer.
A parte i tanti virus e malware che ci possono spiare a nostra insaputa, altre truffe fanno leva sulla nostra credulità. Capita di poter ricevere un messaggio che sembra talmente vero, che non si pensa a un inganno. Soprattutto poi se a inviarlo è la nostra banca o qualche ente pubblico.
Oggigiorno tutti hanno a che fare con l’INPS, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Attraverso l’Ente passano diversi servizi al cittadino. Molto spesso si tratta di pagamenti. Sarà per la pensione, oppure l’assegno unico per i figli, o ancora alcune agevolazioni fiscali o bonus. Tutti gli italiani hanno dei rapporti con l’INPS.
Fai attenzione alla nuova truffa a nome dell’INPS
Indice dei contenuti
Non è a caso allora che i ladri informatici utilizzino qualche trucchetto disonesto per farci cadere nella loro rete. È di questi ultimi giorni una nuova lettera redatta a nome dell’INPS. La lettera arriva tramite indirizzo di posta elettronica, ovvero via mail.
Nella lettera ti si spiega che nel conto delle tasse pagate per l’anno 2022, si è verificato un errore di calcolo. Non si tratta che devi pagare un ammanco di denaro, quanto piuttosto il contrario. I servizi di calcolo automatici, ti hanno fatto pagare circa 700 euro in più. L’INPS allora è pronta a restituirli.
Tuttavia pur avendo provato a pagarli in automatico, ci sono stati problemi dovuti probabilmente a qualche errore sui dati bancari forniti. Per rimediare basta “continuare sulla pagina dedicata” su cui cliccare, per fornire i dati corretti.
La lettera è del tutto verosimile, perciò fai attenzione alla nuova lettera a nome dell’INPS. Vi è il logo dell’ente, è scritta bene come da una comunicazione ufficiale. Il sito che si apre, se si clicca sul link, sarà simile ad una pagina stessa dell’INPS, per cui è facile ingannarsi. Una volta collegati si chiederà di aggiornare i dati del conto.
Molti lo fanno perché si crede che ci si è collegati al sito ufficiale dell’Istituto di Previdenza. Ma si arriva in un sito similare e truffaldino.
Come difendersi da questa truffa
Anche se è difficile verificare se una richiesta sia o no una truffa, il sistema esiste. Quando riceviamo una mail di questo tipo, prima di tutto andiamo a controllare l’indirizzo mail di chi ci invia la lettera. In genere non coincide mai perfettamente allo stesso indirizzo dell’INPS. Il vero deve terminare con @inps.it e non con lettere o segni aggiunti dopo la chiocciola.
Inoltre l’INPS, come le banche o le Poste, non chiedono mai di inserire dati sensibili. Soprattutto poi se non si è entrati nel sito ufficiale in modo classico, cioè partendo dal portale ufficiale dell’Ente o della banca ed essendosi identificati con lo SPID.
Meglio allora controllare a dovere e, se nel dubbio, contattare direttamente l’Ente in questione oppure spiegare il tutto alla Polizia postale.