I mari che circondano l’Italia sono da sempre una fonte inesauribile di prodotti unici. Molluschi, pesci, crostacei sono tesori che abbiamo imparato a conoscere e a trasformare in ricette straordinarie, e in molti casi anche utili per la salute. Oggi proseguiremo nel percorso di esplorazione sottomarina e andremo a scoprire un altro pesce che potrebbe rivelarsi un alleato prezioso per il nostro benessere. Quindi prepariamoci e facciamo scorta di vitamina B12, omega 3 e minerali con questo pesce che pochissimi conoscono. Questo è il periodo perfetto per iniziare a mangiarlo. Stiamo per parlare di un animale particolarmente diffuso nei mesi dell’autunno e dell’inverno, e che se cucinato bene diventerà il re delle nostre tavole.
Facciamo scorta di vitamina B12, omega 3 e minerali con questo pesce che pochissimi conoscono
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Il pesce di cui stiamo per scoprire le straordinarie proprietà nutrizionali è l’ombrina. L’ombrina ama i fondali sabbiosi e non supera quasi mai 3 kg di peso. Ma al di là delle sue dimensioni ridotte e della poca “pubblicità”, è uno dei pesci più ricercati dagli esperti e dagli chef.
L’ombrina ha infatti un gusto davvero unico e proprietà eccezionali. Le proteine della sua carne sono di qualità elevata, così come l’apporto di vitamine e minerali. Nell’ombrina possiamo trovare quasi tutte le vitamine del gruppo B, compresa la B12, fondamentale per la produzione di midollo osseo e globuli rossi.
Ma non solo. In questa pregiata carne ci sono moltissimi omega 3, che potrebbero aiutare la salute del sistema cardiocircolatorio, e minerali preziosi come ferro e potassio. Il primo è utilissimo per combattere le anemie e facilitare l’ossigenazione delle cellule. Il secondo protegge il cuore e potrebbe rivelarsi un alleato prezioso per tenere sotto controllo la pressione.
Soltanto due categorie di persone dovrebbero evitare l’ombrina: gli intolleranti al pesce e chi soffre di problemi di colesterolo alto. L’ombrina contiene molti grassi saturi che potrebbero alzarne il livello. Prima di introdurla nella dieta è sempre meglio consultare un nutrizionista esperto o il proprio medico curante.
Come cucinare l’ombrina
Il consiglio, prima di capire come cucinare l’ombrina, è quello di scegliere sempre gli esemplari più freschi. Questo pesce ha una carne molto delicata che tende a deperire in fretta. Controlliamo bene che gli animali abbiano il corpo sodo e gli occhi “vivi”. Molto probabilmente ci troviamo di fronte a pesce fresco che possiamo acquistare tranquillamente.
Una volta scelta l’ombrina fresca, possiamo divertirci in cucina. Tra tutti i pesci è uno di quelli con il sapore più delicato. Quindi meglio evitare i condimenti troppo decisi o le ricette particolarmente elaborate. L’ombrina dà il meglio di sé al forno o al cartoccio su un un letto di patate, spezie e verdure di stagione. Se vogliamo assaporarne al massimo il sapore possiamo condirla semplicemente con olio e sale.
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