Uno dei grandi problemi del contribuente italiano non è solo dover pagare le tasse ma, soprattutto, riuscire ad orientarsi nel ginepraio di regole ed eccezioni che caratterizzano il sistema fiscale. Una generale semplificazione, infatti, aiuterebbe anche chi, armato di buona volontà, si trova annientato dalla lotta contro la burocrazia. E non è raro che, con la stessa buona fede ma per puro vizio di forma, ci si trovi a sbagliare la compilazione di un modulo o dimenticare una delle tante scadenze imposte dal calendario.
L’impatto sociale
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Attualmente, evasione fiscale e tasse sono al centro del dibattito politico. Un problema che diventa ancora più serio soprattutto considerando la fase storica che ci si trova ad attraversare. Una fase caratterizzata da un costante rincaro dei prezzi, a loro volta dovuto ad un parallelo aumento delle materie prime, in primis quelle energetiche.
Per questo motivo sia imprese che cittadini si trovano letteralmente costretti a dover fare delle scelte di acquisti e investimenti spesso ridotte all’osso. A questo, poi, si aggiunge la necessità di dover pagare le tasse. Infatti in alcuni casi, non più estremi come in passato, alcuni potrebbero trovarsi senza i soldi necessari per adempiere al compito. Una pressione che, a causa dell’evasione fiscale, diventa sempre più forte e che grava sulle spalle dei contribuenti onesti.
Evasione fiscale e tasse sono al centro della campagna elettorale
In tempo di campagna elettorale, la lotta all’evasione fiscale diventa un vero e proprio campo di battaglia fra le opposte fazioni. Anche perché solitamente l’Italia è considerata, tra i Paesi europei, uno di quelli in cui l’evasione è più alta. Non si tratta solo di una questione fiscale ma anche di reputazione all’interno dell’Unione stessa. Con un’inevitabile conseguenza, quella di far apparire la Nazione come una zavorra agli occhi di tutti gli investitori, soprattutto esteri.
A prescindere dall’opportunità o meno di adottare la proposta di una flat tax, e più in generale di una riforma del Fisco in ottica di semplificazione, resta il fatto che l’Agenzia delle Entrate sta mettendo a punto moltissimi strumenti per riuscire a evitare il più possibile i pagamenti in nero, favorendo quelli tracciabili. Il primo, e più adottato, è quello di consentire il rimborso delle spese sostenute e registrate con la dichiarazione del modello 730, solo se effettuate con mezzi di pagamento tracciabili. Non ultimo, però, un disincentivo all’uso del contante, quest’ultimo visto sempre più come strumento che potrebbe favorire l’economia sommersa.
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