È un borgo di 300 abitanti e si trova nel cuore della Valle di Susa, incastonato tra montagne maestose e attraversato da ripidi pendii immersi nella natura. Le vicende storiche che lo hanno caratterizzato si respirano ancora grazie all’atmosfera fiabesca che ricordi e tradizioni conservano nel tempo. Da Torino si arriva tramite l’autostrada A32 con uscita Susa, altrimenti si scende alla stazione di Chiomonte. È il borgo di Exilles, una vera perla che gli amanti dei viaggi non possono perdere. Gli accadimenti storici e le incredibili leggende legate a questo posto animano la curiosità di molti visitatori che rimangono poi colpiti dalla bellezza del posto e della natura circostante.
A 20 minuti dal borgo si trova Sauze d’Oulx in cui possiamo pernottare sfruttando le tante occasioni che ci danno le strutture tipiche caratterizzate da arredi tradizionali e comfort moderni. Le varie aziende agricole della zona ci riforniranno di prodotti buonissimi tra cui formaggi di ottima qualità.
Misteri d’altri tempi
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Il centro abitato era una struttura militarizzata trasformata in fortificazione per difendere i confini tra Savoia e Delfinato. Ma le prime fortificazioni risalirebbero addirittura al Medioevo. Si è sempre trattato di un baluardo in cui si cono svolte numerose battaglie, tanti sono stati gli adattamenti del territorio alle necessità dell’epoca. Creare depositi di munizioni, mulattiere per i trasporti, modifiche architettoniche per cercare di dominare la natura selvaggia.
Nel 1796 Napoleone ordinò la demolizione del presidio e la zona divenne una spianata fatta di macerie. La fortificazione venne ricostruita da Carlo Alberto, re di Sardegna, nel 1818. Esiste un borgo medioevale quindi che nasconde numerosi segreti ed è animato da tante leggende. Perché tra le mura della fortezza, spie, soldati e prigionieri hanno condiviso la sorti portandosi dietro i misteri più incredibili. Fu Voltaire a documentare la presenza nella fortezza di un ospite misterioso che aveva il viso coperto da un panno di velluto fissato da cinghie metalliche.
Esiste un borgo medievale raso al suolo da Napoleone, ideale per il trekking, cassaforte di leggende famose come la Maschera di Ferro
Questo prigioniero con la maschera di ferro divenne un personaggio del romanzo Il Visconte di Bragelonne di Dumas entrando per sempre nell’immaginario collettivo. Tutti i racconti che sono racchiusi in questo borgo possono essere apprezzati grazie alla manifestazione Exilles Città in cui rievocazioni, racconti e storie vengono proposte ai turisti.
Le ambientazioni sono realistiche e i costumi dell’epoca, insieme all’atmosfera del borgo, sono in grado di farci fare un salto nel tempo. Uno dei modi migliori di vivere la natura che circonda il borgo di Exilles è il trekking. I sentieri sono numerosi ed è meglio rivolgersi alle associazioni come PièMonte Trekking che organizzano le uscite in base all’esperienza e allo stato di forma.
Ci sono, inoltre, numerosi rifugi che programmano appuntamenti estivi come campi, esplorazioni e arrampicate. I sentieri possono essere scoperti anche attraverso le uscite in mountain bike. Se non siamo esperti, partecipare a esperienze avventurose in gruppo ci farà sentire al sicuro e ci permetterà di conoscere nuovi amici.
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