Chi soffre di acufene sperimenta il disagio di un continuo fischio all’orecchio che non lascia mai tregua. La sensazione, a lungo andare, diventa un sintomo debilitante. L’acufene inizia inaspettatamente, per andarsene via con gran difficoltà. Questa sottovalutata problematica, in alcune zone del mondo, colpisce fino al 22% della popolazione. Un soggetto su 5 ne può soffrire solo nel nostro Paese. Ad oggi, sono stati studiati ben 60 trattamenti diversi per la cura degli acufeni. Tuttavia, non tutti godono di un’evidenza sufficiente per essere davvero consigliabili. Il problema non è certo da sottovalutare e richiede una visita specialistica tempestiva. In particolare, gli acufeni dovuti all’infiammazione della vertebra cervicale sanno essere martellanti e fastidiosi.
Esercizi, digitopressione e rimedi naturali sarebbero ottimi coadiuvanti alle prescrizioni mediche, sempre in accordo con il proprio curante. I farmaci prescritti infatti devono essere assunti, meglio non affidarsi solo ai metodi naturali, anche se potrebbero essere decisivi per accelerare il processo di guarigione. Possono essere causati da stress, osteoartrite della vertebra cervicale, una posizione sbagliata assunta durante il sonno o un carico eccessivo durante l’allenamento. Attenzione anche ai colpi di frusta e all’esposizione a corretti fredde, come ad esempio il condizionatore puntato sul collo. Potrebbero rivelarsi distrazioni di cui pentirsi. Anche l’aromaterapia e l’uso di fragranze come lavanda, rosmarino e bergamotto potrebbero aiutare, in virtù del loro potere rasserenante.
Esercizi, digitopressione e rimedi naturali per gli acufeni da cervicale
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Per decontrarre i muscoli cervicali, di cui gli spasmi sono origine principale degli acufeni, è utile attuare una serie di trazioni con il collo. Questa, seppure consigliata, potrebbe essere una manovra delicata che sarebbe meglio svolgere nel corso di una seduta con un fisioterapista. L’obiettivo principale, resta sempre quello di liberare la cervicale dalla tensione nervosa all’origine delle dolorose contrazioni. Quelle che sfociano in seguito nei tremendi e costanti fischi alle orecchie. Gli esercizi che prevedono l’allungamento del collo potrebbero essere perfetti, se fatti sempre con attenzione e per gradi, senza rischiare di incorrere in dolorosi strappi. È utile, eventualmente, anche avvolgere la zona colpita con un panno caldo. A differenza dei normali acufeni, quelli di origine cervicale non sempre sono costanti, ma possono ripetersi più volte nell’arco della giornata. Per la cura, vengono sovente consigliati dei massaggi professionali.
La digitopressione, in tal senso, può essere d’aiuto. I punti del corpo conosciuti come corrispondenti a questo tipo di disturbo sono appena sotto il malleolo, nella parte superiore della schiena, sul dorso della mano tra l’anulare e il mignolo. Nonché appena sopra l’ascella. Per comodità, si può anche individuare il punto esatto sulla mappatura della mano. Si trova approssimativamente tra il 4 e il 5 dito ed è facile somministrarsi il trattamento da soli, senza esagerare. Altrimenti, è meglio affidarsi a un operatore olistico autorizzato e qualificato. In merito ai rimedi naturali, il consiglio è di avvalersi del Ginko Biloba, che è facilmente reperibile nelle normali erboristerie. Grazie alle sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e neuroprotettive, potrebbe rivelarsi un ottimo sostegno.
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