Vediamo quali sono le esenzioni e le agevolazioni previste nel 2020 per le tasse universitarie. Anzitutto, è interessante sapere che, per l’anno accademico 2020/2021, vi è un’esenzione totale per i redditi fino a 20.000 euro. Inoltre, sono previste riduzioni dall’80% al 10% per i redditi fino a 30.000 euro. Sul punto, è intervenuto il decreto MIUR del 26 giugno che ha modificato le soglie della cd. no tax area, aumentando il limite ISEE. Inoltre, è stato creato un sistema di riduzioni a scalare, che, come detto, va da un massimo dell’80% e fino al 10%. Le singole Università, poi, potranno concedere ulteriori e più benevole agevolazioni rispetto a quelle stabilite a livello statale.
Quando ricorre l’esenzione totale
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Come anticipato, il decreto Miur ha ampliato le maglie della cd. no tax area, quella cioè caratterizzata dall’esenzione totale. Infatti, mentre fino allo scorso anno il reddito ISEE di riferimento per l’esonero era fino a 13.000 euro, oggi il limite massimo è stato portato a 20.000 euro. Quindi, l’esonero sarà valutato in base al valore del modello ISEE 2020.
Riduzione dall’80% al 10%
Oltre all’esenzione totale, è prevista, come indicato, una riduzione, progressiva dall’80% al 10%, entro il limite ISEE di 30.000 euro. Lo schema di riferimento prevede che da 20.000 a 22.000 euro, la riduzione è dell’80%. Da oltre 22.000 fino a 24.000, la riduzione è del 50%. 24.000 fino – 26.000 è del 30%. Da oltre i 26.000 ai 28.000 è del 20% e da oltre i 28.000 a 30.000 è del 10%.
Esenzioni e agevolazioni previste nel 2020 per le tasse universitarie. A chi sono rivolti i benefici
L’esenzione o la riduzione delle tasse universitarie sarà automatica per gli studenti, in possesso dei requisiti ISEE prescritti, che si iscrivono al primo anno di università. Invece, per gli iscritti agli anni successivi, l’esenzione totale e la riduzione funzionano diversamente. In particolare, l’esenzione dal versamento delle tasse universitarie, richiede la presenza congiunta di ulteriori requisiti. Si tratta, nella specie, di requisiti legati al merito, ossia: 1) per l’esenzione dalle tasse universitarie del secondo anno bisognerà aver conseguito almeno 10 CFU entro il 10 agosto; 2) per l’esenzione negli anni successivi, bisognerà aver maturato 25 CFU nei 12 mesi antecedenti il 10 agosto che precede l’iscrizione.
Particolari benefici introdotti dalle singole Università
Ebbene, come anticipato, il decreto Miur concede alle singole Università la possibilità di ampliare i benefici. Ciò, stabilendo delle classi di meritevolezza oppure concedendo sgravi in base a differenti ed ulteriori requisiti. Ad esempio, alcuni atenei concedono l’esonero per chi si è diplomato con 100 o con 100 e lode, cioè con il massimo dei voti. Altri, invece, hanno previsto esoneri legati all’invalidità ex l. 104, ossia rivolti con studenti con disabilità pari o superiore al 66%.
Quindi, le esenzioni e le agevolazioni previste nel 2020 per le tasse universitarie, fondano su criteri misti che possono variare da un ateneo all’altro. Il tutto, fermo restando le misure statali su descritte, che valgono a livello generale.
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