Gli adempimenti fiscali per gli eredi del contribuente deceduto sono diversi e taluni obbligatori se non si vuole incorrere in sanzioni. Quando giunge il momento della dipartita, è sempre difficile pensare alla gestione della mera quotidianità quando un proprio caro viene a mancare. Eppure, questo è il compito che spetta assolvere agli eredi del defunto per porre un termine ai rapporti lasciati in sospeso con il Fisco.
Dichiarazione dei redditi del defunto
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La presentazione della dichiarazione dei redditi è un obbligo al quale gli eredi devono assolvere. Quest’obbligo si presenta nella misura in cui tra l’inizio del periodo di imposta e la data del decesso, il defunto ha prodotto redditi. Nella più parte dei casi, si registra la produzione di redditi ed è per questo che la presentazione della dichiarazione dei redditi è uno degli adempimenti fiscali per gli eredi. A partire dal 2020 è possibile usare il classico modello 730 per via telematica.
Quando si produce il 730 del defunto, è necessario compilare due moduli distinti: uno con i dati anagrafici e reddituali della persona defunta, l’altro in cui si indica di essere il rappresentante o erede del defunto. Su entrambi i moduli, poi, va apposta la firma dell’erede compilante. La presentazione della dichiarazione dei redditi non è obbligatoria. Tuttavia, potrebbe rivelarsi conveniente al fine di recuperare le imposte Irpef sostenute dal defunto. Se, ad esempio, nell’ultimo periodo di vita il defunto ha affrontato ingenti spese sanitarie, allora gli eredi potranno portarle in detrazione o deduzione dal reddito.
Versamento delle imposte: nuova Imu, Tari e cartelle esattoriali
Il versamento delle imposte rientra tra adempimenti fiscali per gli eredi che è necessario assolvere in vece del defunto. Il pagamento della nuova Imu è obbligatorio fino alla data de decesso. Per quel che riguarda la Tari, è bene comunicare al comune di residenza del defunto la variazione del numero di abitanti presenti nell’immobile. Questo sarà utile ai fini di un ricalcolo dell’imposta. Se si desidera cessare l’utenza o effettuare un subentro, bisognerà provvedere alla comunicazione degli stessi entro il 30 giugno dell’anno successivo al decesso. Differente lo scenario proposto per le cartelle esattoriali.
Generalmente, gli eredi non rispondono del pagamento delle cartelle esattoriali a nome del defunto. In questo caso è conveniente che l’erede presenti istanza in autotutela presso l’ente impositore. Questo servirà per richiedere ed ottenere lo sgravio delle sanzioni. Questi sono i principali adempimenti fiscali per gli eredi del defunto. È bene provvedere tempestivamente all’assolvimento delle imposte di modo da non dover pagare ulteriori balzelli.