Per ENEL, il titolo più capitalizzato di Piazza Affari, il 2022 è stato un anno pessimo che segue un 2021 già molto negativo. Nel corso di questi due anni le azioni ENEL sono arrivate a perdere oltre il 50%. Tanto che era da prima della pandemia che ENEL non vedeva un rialzo così importante.
La performance recente di ENEL
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Dal minimo segnato nel corso del 2012 le azioni ENEL erano partite per un rialzo molto importante che aveva portato a una performance del 530%. Anche l’impatto della pandemia, quindi, era stato superato brillantemente. Dal 2021 in poi, però, è iniziata una discesa senza soluzione di continuità che solo adesso sembrerebbe essersi arrestata. Era da prima della pandemia, infatti, che non si vedevano 37 sedute consecutive al rialzo e il track record potrebbe ancora migliorare. Non deve sorprendere, quindi, se negli ultimi 30 giorni il titolo abbia avuto una performance molto superiore a quella del Ftse Mib. Quest’ultimo, infatti, è salito del 2% a fronte delle quotazioni ENEL che sono salite del 10%. Una performance eccezionale, quindi, per il titolo ENEL nel corso dell’ultimo mese.
Per una visione di medio/lungo periodo sul titolo si rimanda a un articolo precedente.
Il titolo visto attraverso i suoi fondamentali
Qualunque sia l’indicatore utilizzato, l’analisi attraverso i multipli di mercato restituisce un titolo molto sopravvalutato. Anche il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, restituisce un titolo sopravvalutato.
Solo gli analisti, attraverso le loro raccomandazioni, sono positivi sul futuro di ENEL. Il prezzo obiettivo medio, infatti, esprime una sottovalutazione di oltre il 30%. Bisogna, però, essere prudenti, Non c’è, infatti, una convergenza di vedute tra le diverse raccomandazioni visto che la dispersione è superiore al 20%.
Era da prima della pandemia che ENEL non vedeva un rialzo così importante: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo ENEL (MIL:ENE) ha chiuso la seduta del 7 dicembre a quota 5,224 euro, in rialzo dello 0,35% rispetto alla chiusura precedente.
Dopo un fallito tentativo dei ribassisti di ribaltare la tendenza in corso, le quotazioni hanno ripreso a salire e le medie si stanno nuovamente allontanando dando un chiaro segnale di forza. Cosa ancora più importante è che l’area di massimo che aveva frenato le quotazioni ad agosto è stata rotta al rialzo rafforzando lo scenario rialzista.