Entro quando si deve richiedere la reversibilità? Quali sono i termini per inoltrare la domanda di pensione ai superstiti? Di seguito analizziamo le tempistiche tecniche necessarie.
La pensione ai superstiti è quel trattamento che si riserva ai familiari che risultano a carico del lavoratore o pensionato al momento del decesso. La quota che si assegna ad uno o più beneficiari, si calcola in base a fattori che riguardano: il grado di parentela e la numerosità dei familiari a carico del defunto. Alla morte dell’ex lavoratore o del pensionato, è compito degli interessati inoltrare una richiesta all’INPS per l’ottenimento del beneficio. Esistono dei termini precisi affinché la domanda possa trovare accoglienza e venga elaborata dagli uffici tecnici. Entro quando si deve richiedere la reversibilità dunque?
Entro quale termine si deve inoltrare la domanda all’INPS
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Un aspetto importante da precisare riguarda lo status di lavoratore o pensionato relativamente al defunto. Se al momento del decesso il contribuente svolgeva ancora attività lavorativa, allora, si parla di pensione “indiretta” ai familiari. Questo è quanto stabilisce l’art. 22, legge n. 903/1965. Nel secondo caso, se l’ex contribuente era già pensionato, allora si parla di pensione di reversibilità. Per quanto riguarda la richiesta dell’una o dell’altra forma di sostegno le tempistiche sono identiche. Nello specifico, l’inoltro della domanda all’INPS si può effettuare entro un anno dal decesso del contribuente che risultava percettore di stipendio o pensione. Allo scadere di tale termine, i familiari non possono più avanzare alcun diritto sulla richiesta di ottenimento del sussidio economico.
La percentuale di quota varia in base ai beneficiari
Come abbiamo accennato all’inizio, non tutti i familiari hanno diritto alla stessa percentuale di reversibilità. Su questo aspetto, si tiene conto di alcune tabelle di riferimento per l’assegnazione dell’indennità. Un elenco dettagliato circa la quota spettante in base al familiare è consultabile nell’approfondimento qui.
Ogni anno, l’ammontare dell’indennizzo varia in base agli adeguamenti relativi all’inflazione. Per l’anno 2020, ad esempio, è prevista una rivalutazione a scaglioni che segue dei particolari indicatori. In ogni caso, è bene ricordare che se si intende avvantaggiarsi di tale trattamento, si ha disposizione un anno di tempo per l’invio della richiesta.