Conoscere i termini per l’emissione della fattura verso il proprio cliente o l’Ente per il quale si ha prestato consulenza, è importante per un professionista. Esistono degli obblighi fiscali e lavorativi che spettano al professionista relativamente ai compensi che riceve e alla prestazione o servizio che offre al richiedente. Per tale ragione, i Tecnici di ProiezionidiBorsa hanno preparato una guida per sapere quando operare per la messa appunto e l’inoltro della fattura al cliente.
In quali casi il professionista deve emettere fattura?
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Svolgete regolarmente un’attività professionale ma non vi è ancora chiaro entro quando il professionista deve emettere fattura a seguito della propria prestazione. L’emissione del documento fiscale che attesta il compenso e la specifica della prestazione ha un’importanza non trascurabile nell’adempimento degli obblighi relativi alla propria attività. L’emissione della fattura segue quanto regola l’art. 21 del DPR n. 633/1972 e segue le norme vigenti in materia di applicazione IVA. Sulla base di queste regole e norme, entro quando il professionista deve emettere fattura dunque?
Termini per l’emissione della fattura verso il cliente
Nella generalità dei casi possiamo dire che l’emissione della fattura non deve superare il giorno di effettuazione a cui l’operazione si riferisce. In casi eccezionali, è possibile produrre il documento con un ritardo massimo di 10 giorni. Che significa questo? In buona sostanza, è buona prassi che il professionista compili la propria fattura nel giorno in cui la sua prestazione professionale è giunta al termine. Immaginiamo, ad esempio, il caso di un architetto che offra una consulenza tecnica ad un’azienda. In tal caso, il professionista potrà emettere fattura al termine delle proprie operazioni di consulenza e consegna di un progetto. Difatti, è a partire dal momento di emissione della fattura che l’IVA diviene esigibile da parte del professionista. Questo perché è importante che la data di emissione della fattura e quella di ricezione del compenso coincidano.
Cosa fare quando il cliente lascia un acconto
In tal caso, quando si considera effettivamente conclusa una prestazione professionale? Solitamente, si prende a riferimento la data in cui avviene l’ultima consegna di un servizio. Al più, il momento in cui avviene il pagamento relativo alla prestazione stessa. Ecco entro quando il professionista deve emettere fattura.
Un aspetto importante da considerare è il rilascio di un acconto da parte del cliente o committente. In tal caso, il professionista deve emettere una fattura relativa all’importo dell’acconto nel giorno stesso in cui ha ricevuto la quota. Successivamente, emetterà la fattura del saldo. Seguendo queste semplici regole, sarà possibile non incorrere in errori di compilazione o di datazione che potrebbero creare dei problemi sul piano fiscale.
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