Entrate fisse continue e sicure con questa strategia. I mercati americani sono i più importanti al mondo. Dai minimi di marzo hanno avuto un rialzo straordinario. Il NASDAQ ha fatto segnare nuovi massimi assoluti. Lo S&P500 ci è vicino.
Cosa ci aspetta nel secondo semestre?
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La volatilità dei titoli azionari, sia americani che europei, non è ancora sfumata. Siamo ancora sopra una soglia di guardia. Una soglia sotto la quale si possa realmente dire che la tempesta sia passata. Gli investitori esperti sanno che in questo momento ci sono titoli a cui bisogna rivolgersi. Titoli che performano meglio nel lungo termine. Titoli che forniscono entrate passive molto stabili. Ovviamente stiamo parlando dei titoli che distribuiscono dividendi. E, meglio ancora, degli ETF che fanno la stessa cosa. Proprio perché investono in quei titoli.
La FED ha tagliato i tassi in maniera drastica all’inizio della crisi. La BCE lo ha fatto già da parecchio tempo prima. Quando le due banche centrali più importanti del mondo si comportano così, non ci sono molte scelte. E’ proprio in queste situazioni che generare entrate fisse grazie ai titoli da dividendo è un surplus. Perché questo è proprio l’ambiente macroeconomico adatto a questo tipo di investimenti.
Entrate fisse continue e sicure con questa strategia
Perché l’investimento in dividendi, cioè in entrate fisse, è redditizio? Perché così l’investitore trae profitto sia dall’aumento del capitale del titolo azionario che dal suo accrescersi. E il reinvestimento dei dividendi è utile per moltiplicare le performance dei portafogli (interesse composto). Investire su solidi titoli azionari che distribuiscano dividendi può non solo produrre entrate fisse costanti. Può anche aiutare un portafoglio a superare condizioni instabili di mercato.
Quindi, dove e come investire?
Dicevamo degli ETF. Ogni portafoglio ha il proprio stile e il proprio profilo rischio/rendimento. Ma ci sono prodotti che vanno bene sia per portafogli difensivi che più aggressivi. Per portafogli orientati sia alla crescita che al valore. Uno di questi è il Vanguard Appreciation ETF (NYSE: VIG). Uno dei più grandi, meglio gestiti, più liquidi prodotti al mondo nel campo dei dividendi. Cioè dei titoli che garantiscono entrate fisse.
VIG investe solo in aziende che abbiano rialzato il valore del dividendo. E devono averlo fatto almeno per 10 anni consecutivi. Di conseguenza, è un prodotto adatto per entrate fisse continue ed affidabili. E costa pochissimo: solo lo 0,06% annuo.
Altri ETF per guadagnare con i dividendi
VIG non è l’unico in questo campo, ovviamente. Ci sono molti altri ETF che possano permettere la stessa strategia. Altri prodotti molto validi sono il Fidelity Dividend ETF for Rising Rates e l’O’Shares FTSE Russell Small Cap Quality Dividend ETF. Ma anche il ProShares MSCI Europe Dividend Growers ETF, per un’esposizione europea. O lo SPDR® S&P Global Dividend ETF, per un’esposizione globale