La settimana che inizierà il 20 marzo vedrà due big di Piazza Affari staccare il dividendo. In realtà si tratta della 3a e 4a tranche del dividendo per ENI e STMicroelectronics, rispettivamente. Poiché di STMicroelectronics ci siamo occupati solo qualche giorno fa, ci concentreremo sul cane a sei zampe. Se ENI stacca il dividendo lunedì 20 marzo, con data di pagamento 22 marzo, quale potrebbe essere il futuro per il titolo?
I rendimenti dei dividendi per settimana prossima
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Per ENI si tratta della terza tranche da 0,22 € di un dividendo da 0,88 € previsto per l’esercizio 2022. La liquidazione della quarta tranche avverrà due mesi dopo, il 24 maggio, con data di stacco il 22 maggio. Come sempre accade la società non distribuisce il dividendo in una singola soluzione, ma lo divide in almeno due pagamenti. Questo potrebbe essere un modo per incentivare gli investitori a tenere a lungo il titolo in portafoglio.
Alle quotazioni attuale il rendimento della terza tranche corrisponde a un rendimento dell’1,8%. Se, poi, si considera anche la quarta distribuita a maggio il rendimento sale al 3,6%. Assolutamente un ottimo rendimento anche se per solo due tranche.
STMicroelectronics, invece, andrà a pagare la quarta tranche del dividendo previsto per l’esercizio 2021. In questo caso, come abitudine della società italo-francese, il dividendo distribuito è molto esiguo. Si parla di 0,06$ che alle quotazioni e al cambio attuale corrispondono a un rendimento dello 0,1%.
ENI stacca il dividendo lunedì 20 marzo: quale futuro per il cane a sei zampe? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo ENI (MIL:ENI) ha chiuso la seduta del 17 marzo a quota 12,162 €, invariato rispetto alla seduta precedente.
La settimana appena conclusasi è stata la peggiore, tenendo conto sia della variazione dei prezzi che di quella dei volumi, a partire dallo scoppio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Tutti gli indicatori sono impostati al ribasso e adesso le quotazioni potrebbero dirigersi verso area 11,25 €. Questo livello potrebbe essere un ottimo punto di ripartenza visto che nell’ultimo anno ha sempre frenato la discesa del titolo.
Per la ripartenza al rialzo, però, sarebbe opportuna una chiusura sopra la resistenza in area 13,116 €.
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