Al termine della settimana appena conclusasi il settore Oil&Gas (FTSE Italia All-Share Oil & Gas) ha dominato la scena con un rialzo di oltre il 5%. Da inizio anno, invece, la sua performance è al di sotto della media definita dal Ftse Mib All-Share. L’indice settoriale, infatti, ha guadagnato poco meno del 9% a fronte di un indice principale che ha guadagnato il 15%. All’interno del settore Oil&Gas ENI, Saipem e Tenaris hanno dominato aiutate dalle quotazioni del petrolio in rialzo. Quale potrebbe essere il loro obiettivo di medio/lungo termine. Per questo motivo siamo andati ad analizzare il time frame settimanale.
ENI, Saipem e Tenaris hanno dominato il Ftse Mib: secondo l’analisi grafica sono Buy o Sell?
Indice dei contenuti
ENI
Il titolo ENI (MIL:ENI) ha chiuso la seduta del 10 febbraio a quota 14,75 €, in rialzo del 2,83% rispetto alla seduta precedente.
La settimana appena conclusasi potrebbe essere il trampolino di lancio per il titolo. In un solo colpo, infatti, ha registrato la chiusura settimanale più alta della sua storia e rotto un’area di resistenza, 14,41 €, che più volte in passato ha frenato l’ascesa delle quotazioni. Ecco, quindi, che il rialzo potrebbe continuare verso area 17 €, prima, e area 21 €, poi.
I ribassisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura settimanale inferiore a 14,409 €.
SAIPEM
Il titolo azionario Saipem (MIL:SPM) ha chiuso la seduta del 10 febbraio in rialzo dello 0,07% rispetto alla seduta precedente a 1,5005 €.
Negli ultimi sei mesi Saipem è stato uno dei migliori titoli azionari di Piazza Affari. Non deve, quindi, meravigliare se le medie sono saldamente impostate al rialzo e al momento non si vedono segnali di inversione all’orizzonte.
Tenaris
Il titolo Tenaris (MIL:TEN) ha chiuso la seduta del 10 febbraio in rialzo dell’1,69% rispetto alla seduta precedente a quota 15,905 euro.
Il segnale ribassista registrato settimana scorsa è stato immediatamente sconfessato dalla prova dei fatti. Le quotazioni di Tenaris, infatti, hanno immediatamente reagito recuperando il supporto rotto in area 15,471 €. A questo punto una chiusura settimanale superiore a 15,97 € potrebbe aprire le porte a un’accelerazione rialzista verso area 20 €.
Un nuovo segnale ribassista, chiusura settimanale sotto 15,471 €, potrebbe aprire a una discesa verso area 12 €.