Rinchiusi a casa da mesi, non possiamo fare a meno di pensare ai nostri viaggi recenti e ai luoghi che più ci hanno caricato di emozioni visive, uditive e gastronomiche. Migliaia di italiani sono stati in questi anni a visitare Matera, capitale europea della cultura 2019. E il quartiere dei Sassi, ferito dalla miseria e dal degrado per un tempo lunghissimo e poi rinato grazie a un fiorente turismo.
Ecco, raccolta dagli Esperti di Cucina di ProiezionidiBorsa, la ricetta delle straordinarie orecchiette al ragù. Si gustano su quei viottoli millenari, che non vediamo l’ora di tornare a calcare.
La ricetta originale dal quartiere dei Sassi
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Ecco, dunque, di seguito, gli ingredienti occorrenti per quattro persone
a) 350 gr di farina bianca;
b) 100 gr di semola di grano duro;
c) 300 gr di carne di vitello macinato;
d) 500 gr di pomodori maturi;
e) una cipolla;
f) 4-5 foglie di basilico;
g) olio extravergine d’oliva;
h) pecorino grattugiato;
i) sale, peperoncino.
L’impasto delle delicate conchiglie di terra
Iniziare con il preparare le orecchiette: sul piano di lavoro infarinato disporre a fontana la farina bianca mischiata con la semola e con un pizzico di sale.
Lavorare con l’acqua tiepida necessaria a ottenere un impasto piuttosto sodo, ma ben omogeneo. Dopo circa dieci minuti bisogna suddividere la pasta in pezzi. Bisogna distenderli in modo da formare dei lunghi cilindri, che vanno tagliati in tanti pezzettini.
Aiutiamoci con la punta del coltello per trascinare ogni pezzetto di pasta sul piano di lavoro infarinato, in modo da dare a ciascuna la forma di conchiglia. Appoggiamo, poi, ciascuna conchiglia all’indietro, così da formare le orecchiette, che vanno disposte ad asciugare su canovacci.
Un’emozione antica, le orecchiette lucane che si gustano ai Sassi di Matera
Tritare la cipolla, deve ammorbidire in un tegame di coccio con qualche cucchiaio di olio. Non appena diventa trasparente, unire la carne macinata, salare.
Mescolando, unire i pomodori pelati che erano stati tuffati in acqua bollente, privati dei semi e spezzettati. Poi proseguire, a fiamma bassa, per circa due ore, mescolando ed eventualmente allungando con un pò di acqua calda.
Prima di spegnere, aggiungere sale e insaporire con peperoncino e basilico sminuzzato. Lessare le orecchiette in abbondante acqua salata, scolare e condire con il sugo e il pecorino fresco grattugiato. Servire con un vino rosso lucano.
Ecco, dunque, il perchè di un’emozione antica, le orecchiette lucane che si gustano ai Sassi di Matera.