La top model Elsa Hosk ha sfilato sul red carpet di Cannes con un abito a dir poco geniale. Ha sorpreso veramente tutti e così ad oggi è lei quella con il vestito più bello e originale di Cannes.
Sembra che ci sia un vincitore. Elsa Hosk conquista tutti con il suo abito al Festival di Cannes. Un dress molto particolare inizialmente si fa un po’ fatica a capire ma che poi incanta tutti.
La Hosk è una top model svedese e molti la conoscono perché per tanto tempo è stata una delle modelle di punta del brand Victoria’s Secret. Ha sfilato per moltissimi altri brand, come Dior, Dolce & Gabbana, Ungaro e H&M, ma diciamo che il suo grande successo è dovuto al marchio americano.
Elsa Hosk è di una bellezza che rapisce. Nata da mamma finlandese e papà svedese, ha nel Dna i canoni per essere una modella. La Hosk è stata un’ex giocatrice di pallacanestro, fece parte della nazionale svedese, e divenne modella per caso grazie al papà Pal, che inviò alcune foto dei figli ad agenzie di moda locali. In casa, infatti, a fare la modella non c’è solo Elsa, ma anche la cugina Alice Herbst è una top model. Oggi Elsa è una delle top model più richieste sul mercato. E a Cannes ha deciso di sfoggiare un look molto interessante.
Elsa Hosk incanta tutta Cannes
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Elsa Hosk per Cannes sceglie un abito firmato Viktor&Rolf della Haute Couture primavera-estate 2023. Il marchio ha presentato durante la sfilata abiti da ballo in tulle romantici e sognanti, che alludono alla grande tradizione e ai giorni d’oro dell’Alta Moda della metà del XX secolo. Il corpo è costruito, le spalle sono scoperte, i décolleté sono rivelatori. La vita è accentuata e accostata a voluminose gonne millefoglie in infiniti strati di tulle. I corpetti sono impreziositi da ricami e fiocchi scintillanti. La combinazione di colori pastello ricorda un dipinto di Boucher o Watteau. Con la sua atmosfera delicata, la collezione sembra dare il tono a una visione quasi stereotipata dell’Alta Moda come un sogno anacronistico di morbida femminilità.
Ma i sogni sono ingannevoli. Il familiare diventa strano, mentre il banale si trasforma in assurdo e viceversa. Questa collezione visualizza il senso di alienazione a cui si riferisce il titolo della collezione. Un singolare e ristretto “ideale di moda” viene presentato e manipolato artisticamente per essere messo in discussione. Il corpo, pur conservando il “dessous” che scolpisce la sua silhouette (tradizionalmente parte integrante della struttura di un abito Couture), si allontana dall’abito. E l’abito, pur conservando la sua forma idealizzata, si antagonizza, si estranea e si libera dal corpo in modo surreale. Viktor&Rolf crea così un abito su un abito e, con questo, Elsa Hosk incanta tutta Cannes.