Elon Musk sarebbe pronto a lasciare il suo ruolo all’interno dell’amministrazione di Donald Trump. A breve potrebbe arrivare l’ufficialità delle dimissioni dal Doge, per salvare le sorti di Tesla, la nota azienda di veicoli elettrici, particolarmente colpita dalla crisi finanziaria e del calo delle immatricolazioni nel settore automotive.
“Dal mese prossimo, dedicherà molto più tempo a Tesla. Il mio lavoro è in gran parte concluso, continuerò a lavorare con il team per il resto del mandato del Presidente per assicurarmi che sprechi e frodi non si verifichino più, per un giorno o due a settimana, finché Trump lo vorrà“, ha dichiarato Musk durante una conference call con gli analisti di Wall Street.
La scelta è stata fortemente incoraggiata dagli azionisti Tesla, dopo la pubblicazione degli dati finanziari dell’ultimo trimestre, il peggiore finora della storia della nota azienda. Dall’inizio del 2025, gli utili hanno registrato un calo del 71% e molti analisti attribuiscono la colpa dei risultati alla decisione di Elon Musk di scendere attivamente in politica, al fianco di Donald Trump.
Elon Musk annuncia la ritirata dalla Casa Bianca e Tesla fa il boom a Wall Street: c’è speranza oltre la crisi?
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Tesla rimane la casa automobilistica con la capitalizzazione di mercato più elevata e la principale azienda produttrice di auto elettriche negli USA. Negli ultimi mesi, tuttavia, sta facendo i conti con una drastica riduzione delle vendite globali (-13%), con soli 336.681 veicoli consegnati da inizio anno. Anche il fatturato è diminuito del 9% rispetto al primo trimestre del 2024. Da dicembre, inoltre, le azioni hanno perso quasi la metà del loro valore, a causa del pessimismo e della sfiducia degli investitori.

Elon Musk annuncia la ritirata dalla Casa Bianca e Tesla fa il boom a Wall Street: c’è speranza oltre la crisi? [foto @RKY Photo/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]
Un sondaggio condotto dall’Università di Quinnipiac ha dimostrato come il 57% degli elettori non sia favorevole al ruolo politico di Musk. Anche per questo motivo, le auto Tesla sono state recentemente oggetto di violente rappresaglie presso gli showroom, con assalti, incendi e scritte vandaliche con la vernice.
Il calo delle vendite, infine, non sarebbe legato solo al ruolo di Elon Musk ma anche alla spietata concorrenza nel settore automobilistico, soprattutto da parte della Cina, che sta proponendo nuovi modelli all’avanguardia di auto elettriche. Da molto tempo, invece, è attesa l’innovazione del Model Y di Tesla, l’auto più popolare dell’azienda.
Al momento, non è possibile prevedere gli scenari sul futuro industriale di Tesla. Quel che è certo è che Musk gode ancora di una certa popolarità e stima come imprenditore, visto che gli azionisti hanno accolto con favore il suo annuncio. Le quotazioni di Tesla a Wall Street, infatti, sono in aumento del 5,37% a 250,74 dollari. Il mercato azionario, dunque, sembrerebbe guardare oltre i numeri finanziari.