I pidocchi, come ben sappiamo, sono dei piccoli insetti che sopravvivono insediandosi presso un altro essere vivente, dove si nutrono e si riproducono. Per questo motivo, essi vengono soprannominati parassiti obbligati. Di quelli che colpiscono gli esseri umani, in genere se ne distinguono 3 specie:
- pidocchi dei capelli;
- pidocchi del corpo o delle vesti;
- pidocchi del pube.
In questo articolo analizzeremo in particolare quelli della prima specie che sono molto comuni nei bambini piccoli, specie in età prescolare e scolare. Infatti è proprio con l’inizio della scuola che, come ogni anno, riesplode il contagio che, in seguito, costringe intere famiglie a cercare di eliminare i pidocchi dai capelli.
Come si prendono e perché non c’entra nulla la pulizia
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I pidocchi dei capelli sono in genere caratterizzati da un corpo allungato e grigio, che misura circa 2-4 millimetri, e da una testa appuntita. Essi sono quasi invisibili ad occhio nudo e, solitamente, si concentrano soprattutto sul cuoio capelluto nella zona della nuca e dietro le orecchie.
Il contagio può avvenire in vari modi. Generalmente, i pidocchi si prendono a seguito di un contatto stretto con una persona infetta o con biancheria, lenzuola, indumenti infestati. Oppure, nel caso in cui si utilizzino effetti personali come pettini, spazzole o asciugamani appartenenti a persone infette. Dunque, non sarebbe assolutamente vero che le persone colpite dai pidocchi siano soltanto quelle che si lavano poco, ma bensì essi potrebbero colpire chiunque.
Come capire se ci sono i pidocchi e strategie di prevenzione
I pidocchi dei capelli sono provvisti di un apparato boccale con il quale pungono la pelle e succhiano il sangue dell’ospite. Questo processo, condito dal rilascio di alcune sostanze irritanti, potrebbe generare diversi sintomi come prurito incontrollabile, rigonfiamenti arrossati, papule e così via. Ciò, però, potrebbe ulteriormente complicarsi per via del rilascio di escrementi che potrebbero provocare una reazione allergica. L’atto del grattarsi, inoltre, potrebbe peggiorare la situazione, causando la comparsa di lesioni e ferite sulla pelle che potrebbero infettarsi.
Per prevenire l’infestazione dei pidocchi non esistono metodi miracolosi. Tuttavia sarebbe buona norma seguire una corretta igiene della persona ed evitare tutti quei comportamenti descritti sopra, che potrebbero aumentare le possibilità di contagio.
Una volta riscontrata la presenza dei pidocchi, però, ci sono tantissimi prodotti in grado di debellarli. Nel prossimo paragrafo ne vedremo alcuni, sfatando il mito dell’utilizzo di alcuni rimedi che, invece, non servirebbero a nulla.
Come eliminare i pidocchi dai capelli dei bambini senza utilizzare l’aceto o la maionese
Per sbarazzarsi dei pidocchi dei capelli molte persone utilizzano ancora dei rimedi della nonna, come ad esempio la maionese o l’aceto di vino bianco. Entrambe queste soluzioni, però, risulterebbero completamente inutili per debellare il parassita. Tuttavia pare che l’aceto possa essere in grado di diminuire l’aderenza delle uova sul cuoio capelluto, facilitandone la rimozione con il pettine.
Per ottenere dei risultati realmente efficaci, invece, esistono tanti prodotti insetticidi da poter comprare, sotto l’indicazione del pediatra. Tra questi, i più adatti sarebbero quelli a base di estratti di piretro (o piritroidi), venduti sotto forma di shampoo, spray o lozioni da applicare sulla cute o sugli indumenti.
Un’altro rimedio naturale, che in pochi conoscono, sarebbe quello di effettuare un impacco sui capelli con una soluzione al 95% di olio di vinaccioli e al 5% di olio nepeta. Questi oli sarebbero ottimi contro i parassiti e non avrebbero controindicazioni per la pelle. Dopo aver fatto l’impacco, basterà risciacquare per bene i capelli ed utilizzare dei pettini finissimi d’acciaio, in maniera tale da rimuovere pidocchi e uova.