È finalmente arrivato quel periodo dell’anno in cui possiamo viaggiare liberi. Respiriamo profondamente e godiamoci la felicità. Proviamo a far entrare dentro di noi quanti più bei ricordi possibili. Saranno davvero utili quando, di fronte al camino o in un pomeriggio di pioggia, saremo tristi. Dobbiamo sfruttare i bei momenti che abbiamo ed esplorare e viaggiare a più non posso.
Alcuni angoli sembrano naturalmente più adatti a lasciarci qualcosa. Si avverte una sorta di spirito protettivo dei luoghi che ne garantisce l’unicità e la bellezza.
Così, dovremmo scoprire una destinazione che ha tutte queste caratteristiche e si trova in uno dei luoghi più suggestivi e impervi della costa italiana. Tanto che persino Montale, in tarda età, si volle ritirare a Tellaro, in provincia della Spezia. Ed infatti lo chiamano alle volte il borgo dei poeti, oltre che essere stato eletto tra i borghi più belli d’Italia. Quindi, ecco 3 ragioni per non perderselo.
La leggenda del polpo
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Narra la leggenda che, quando i saraceni vennero di notte per saccheggiare il paese, un polpo suonasse le campane per avvertire i tellaresi. Corsi a difesa delle loro case, riuscirono a respingere l’invasione. La costa italiana è un continuo susseguirsi di riferimenti e di storie. E Tellaro non fa eccezione. Ma questi racconti ci parlano dell’eccezionalità di un borgo che sorge, letteralmente, su un enorme scogliera. Un’insenatura a forma di piccolo golfo, dove tante case colorate si susseguono l’un l’altra sovrastandosi. Sembra di stare in un anfiteatro in cui uomo e natura si fondono. E tanto basterebbe per meritare un’escursione. Proviamo a fare fotografie sul fare della sera, quando le luci delle case e dei ristoranti si sostituiscono al sole. Sarà uno scatto meraviglioso.
Un’altra ottima ragione per visitare il Golfo dei Poeti è l’aspetto gastronomico. E a proposito di polpo, infatti, non possiamo perdere questa specialità eseguita alla tellarese: questo splendido mollusco viene lessato e condito con il limone, l’olio locale, le olive, le patate e altre spezie. C’è anche una sagra dedicata, che rappresenta un episodio imperdibile per gli amanti del genere. La sagra del polpo si svolge normalmente la seconda settimana d’agosto.
Eletta tra i borghi più belli d’Italia sorprende tutti perché è una perla antica affacciata sul mare
Infine, un’altra ottima ragione per capitare da queste parti è data dalla varietà escursionistica: non solo la celebre strada litoranea, dunque. Ma anche escursioni verso le colline ed il mare. Ecco allora che possiamo scegliere di arrampicarci e salire le scalinate tra i caruggi fino a giungere al Parco Naturale Regionale di Montemarcello. Un itinerario splendido, tra scorci e terrazzamenti d’ulivi aperti davanti a noi.
Oppure, possiamo scegliere di esplorare cosa riserva la costa. Sul lungomare ecco la spiaggia di Fiascherino, dove potersi godere il tramonto su una spiaggia di sabbia. Un aspetto questo da sottolineare, vista la costa particolarmente frastagliata. Altrimenti, possiamo scegliere di fare escursioni sull’Isola della Palmaria e sull’Isola di Tino.
Se siamo appassionati di spiagge indimenticabili, questa estate non dimentichiamo la spiaggia che profuma di elicriso e ginepro e che è uno degli ultimi paradisi hippie.
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