Il formaggio è un alimento importante nella cultura italiana, impiegato in tantissime ricette. Se buono e di qualità, però, assaporarlo da solo è vero piacere per le papille gustative.
Ne esistono di svariati tipi, freschi, spalmabili e stagionati, provenienti da vari tipi di latte, in realtà esistono anche quelli del tutto vegetali.
Fin dalla preistoria ci sono tracce, come affreschi, che testimoniano l’uso e la preparazione di questo incredibile cibo gustoso. Ogni parte d’Italia, ma anche del Mondo, ha sviluppato un determinato tipo di formaggio, in base al clima, conformazione del terreno ed anche cultura.
Si stima ne esistano circa 1.400 di varie tipologie e varietà, circa 300 sono d’origine protetta, anche a livello europeo. Esistono migliaia, oltre 6.000 caseifici sparsi in tutto lo stivale, che portano avanti antiche tradizioni, tramandate da generazioni. Infatti, nelle campagne, non era un’abitudine scrivere ed appuntare tutte le ricette di famiglia, quindi solo attraverso l’osservazione diretta si poteva carpire come diventare un “casaro”.
Oggi è una tradizione non attiva come prima, anche se la cultura del formaggio rimane radiata in molte zone, mantenendo una forte identità. Sicuramente c’è stato uno sviluppo a livello di tecniche e strumentazioni, anche perché sono cambiati gli standard e le regole di produzione, ma le ricette sono quelle di una volta.
Eletto miglior formaggio al Mondo, stupisce tutti anche perché non proviene dal latte vaccino
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Quest’anno, a inizio novembre una giuria internazionale ha giudicato il formaggio più buono, nell’importate competizione “World Cheese Awards”, decretando un vincitore a livello mondiale. La manifestazione dedicata ai latticini, dopo un anno di pausa, causa pandemia, si è svolta a Oviedo, in Spagna.
In gara 45 Paesi di tutto il Mondo, 230 circa le persone qualificate in giuria e più di 4 mila formaggi da valutare. I punteggi erano basati su aspetto, odore, gusto, consistenza, assegnati dopo un assaggio, per poter designare i migliori, attraverso diversi tipi di medaglie.
Sul podio troviamo l’Olavidia, della Queseria Quesos y Besos, eletto miglior formaggio al Mondo, stupisce tutti anche perché non proviene dal latte vaccino. Infatti, questa famiglia spagnola, che si dedica da generazioni alla produzione di formaggio di capra, ne ha realizzato uno che ha conquistato la giuria per tecnica e artigianalità. Realizzato con batteri lattici indigeni del latte, puntando sulla lenta pastorizzazione.
L’Italia
Anche l’Italia era presente con la Nazionale del Parmigiano Reggiano con 96 caseifici, per rappresentare il formaggio italiano nel Mondo. Alcuni prodotti hanno riscosso non poco successo, tanto da essere premiati con 7 medaglie Super Gold, 32 d’oro, 47 d’argento e 36 di bronzo.