Che si tratti di cassa integrazione in deroga, ordinaria o straordinaria il lavoratore può consultare l’elenco delle banche pronte a pagare fino a 1400 euro. Il più recente aggiornamento della lista degli istituti bancari che erogheranno i pagamenti risale allo scorso 8 aprile. Nel novero figurano le più solide e note banche come Intesa Sanpaolo, UniCredit, BNL, Banca Sella, Mediolanum, Deutsche Bank, Banca Carige, Banco BPM.
L’intervento dell’ABI
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L’Associazione Bancaria Italiana ha reso noto l’elenco delle banche pronte a pagare fino a 1400 euro per la cassa integrazione. Rientrano nella lista numerosi istituti bancari aderenti all’accordo stipulato con l’Istituto di Previdenza sociale. Dal portale dell’ABI il lavoratore può sapere quali banche che hanno sottoscritto la Convenzione che l’Associazione e i diversi Sindacati hanno siglato.
Cosa prevede la Convenzione
Nell’elenco delle banche pronte a pagare fino a 1400 euro per la cassa integrazione rientra più del 90% degli istituti di credito. Stando a quanto statuito dalla Convenzione nazionale, i lavoratori che stanno subendo la sospensione della propria attività occupazionale riceveranno in anticipo aiuti economici.
Nel comunicato stampa dell’Abi si legge che la Convenzione ha goduto della condivisione del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. L’accordo ha coinvolto le Confederazioni Sindacali confederali Cgil, Cisl, UIL, Ugl, i sindacati di ambito bancario e dalla Legacoop, Confindustria, Confagricoltura e Confcommercio.
Elenco
I lavoratori destinatari della cassa integrazione possono contattare tramite telefono gli istituti bancari che rientrano nel novero di quelli pronti ad anticipare il sussidio economico. Il rispetto del distanziamento sociale imposto dai rischi di contagio da Covid-19 raccomanda di evitare assembramenti. Circostanza facilmente aggirabile tramite il disbrigo delle pratiche da remoto in modo da scongiurare il riversarsi in massa agli sportelli bancari. A tal fine l’Abi ha disposto l’attuazione di “modalità semplificate per determinare l’importo dell’anticipazione di 1400 euro”. E soprattutto ha raccomandato alle banche, alle Regioni e Province autonome di provvedere all’immediata erogazione dell’anticipazione del trattamento economico.