Se qualcuno ci ha raccontato che l’avocado è il cibo migliore del mondo, faccia un passo indietro. Secondo la rivista americana Preventing Chronic Desease questo frutto benefico è sempre sul podio, ma non più sul gradino più alto. Eccolo l’alimento più completo e salutare del mondo praticamente sconosciuto e con 17 nutrienti al servizio della nostra salute: il crescione. E, non ci riferiamo al pur eccezionale gustoso street food romagnolo, ma alla verdura a foglia verde, caratterizzata dal suo fusto così lungo. Vediamo perché è così importante e dovremmo portarla a tavola spesso.
Eccolo l’alimento più completo e salutare del mondo praticamente sconosciuto e con 17 nutrienti al servizio della nostra salute
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Il crescione sbaraglia anche il cavolo e le bacche di Goji, confermandosi salutare come tutte le verdure a foglia verde. Come fa a vantarsi della palma di cibo migliore del mondo? Grazie ai suoi quasi 20 nutrienti, che lo elevano in cima alla classifica. Una lista di 40 cibi, soprattutto frutta e verdura, che vede il crescione primeggiare per:
- vitamine;
- minerali;
- antiossidanti;
- fibre.
Previene molte malattie e apporta i nutrienti necessari
Diventa a questo punto abbastanza logico intuire che con tutti questi nutrienti, il crescione è quasi un alimento completo. E, in effetti, una porzione di crescione porta con sé il 90% delle vitamine e delle fibre giornaliere. Davvero eccezionale. E, consideriamo che questa verdura è anche facile da coltivare, sia in vaso che a terra. Possiamo coltivarlo per buona parte dell’anno, dato che resiste molto bene anche al freddo. Consumarlo crudo è preferibile per mantenere intatte tutte le sue componenti salutari. Quali malattie previene il crescione? Praticamente tutte. Sembra incredibile, ma è così.
Come utilizzare il crescione
Detto dei suoi nutrienti e del benessere che porta a tutto l’organismo, tanto che i ricercatori lo stanno analizzando come alimento antitumorale, come possiamo utilizzarlo in cucina? Il crescione trova il suo habitat naturale nelle insalate, accompagnato ai formaggi, a dei contorni leggeri, ma anche inserito nelle zuppe. Ha un gusto intenso, aromatico e leggermente piccante.
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