La variegata opportunità di bonus e agevolazioni fiscali che ha messo in campo lo Stato coinvolgono i contribuenti sotto molteplici aspetti. Chi non ha ancora risolto il fastidioso problema delle mosche, zanzare e insetti in casa potrebbe approfittare delle agevolazioni statali sull’installazione delle zanzariere. Questo tipo di intervento rientra all’interno di alcuni bonus che si rivolgono a milioni di contribuenti. Attenzione però a rispettare le regole che prevede la normativa.
Quali caratteristiche devono avere i pannelli per ottenere l’imperdibile detrazione
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Ecco un’imperdibile agevolazione per mettere le zanzariere alle finestre che vale un assegno fino a 30.000 euro dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta di una forma di detrazione IRPEF o IRES che prevede uno sgravio fiscale pari al 50% su 10 rate annuali di pari importo. Tale formula fa parte dei bonus per la casa del 50% che interessano interventi di ampia portata per l’efficientamento energetico. L’importo massimo della spesa detraibile per questo genere di lavori corrisponde a 60.000 euro. Pertanto, la detrazione ammonta al valore massimo di 30.000 euro. Come precisa il regolamento, la detrazione non interessa la semplice sostituzione delle zanzariere, ma deve prevedere dei lavori che migliorino l’efficienza energetica dell’abitazione. Che significa?
In buona sostanza è possibile sostituire o installare le zanzariere in casa a patto che le stesse posseggano determinate caratteristiche. Perché si possa ottenere la detrazione esse devono avere delle caratteristiche tali da schermare la luce solare. Soltanto le zanzariere che si possono assimilare alle schermature solari possono beneficiare del diritto alla detrazione del 50%. Nello specifico, le zanzariere che si possono includere nel bonus devono rispettare i requisiti inclusi nell’allegato M del D. Lgs. n. 311/2006. Lo precisa anche l’Agenzia delle Entrate per mezzo della risposta n. 10/2020 relativa ai criteri di inclusione.
Ecco un’imperdibile agevolazione per mettere le zanzariere alle finestre che vale un assegno fino a 30.000 euro dall’Agenzia delle Entrate
Quali spese copre il bonus? Al fine di migliorare l’efficienza energetica dell’immobile, la detrazione copre le seguenti spese: acquisto e installazione dei sistemi schermanti; l’eventuale rimozione dei preesistenti sistemi; le opere accessorie relative ai lavori; i costi dell’onorario del professionista incaricato ad eseguire la comunicazione ENEA.
I pannelli schermanti si devono installare in maniera stabile e coprire una superficie vetrata. Inoltre, devono essere regolabili in modo da permettere all’utente una funzionale gestione in base alle radiazioni solari. Un aspetto interessante da considerare riguarda la tipologia di immobile al quale è possibile applicare la detrazione. Il bonus è applicabile a tutti gli immobili di qualsiasi categoria catastale, purché siano in regola con il pagamento dei tributi e regolarmente accatastati.
Ecco una imperdibile agevolazione per mettere le zanzariere alle finestre che vale un assegno fino a 30.000 euro dall’Agenzia delle Entrate dunque. Altro aspetto da ricordare è che la detrazione del 50% per la riqualificazione energetica potrebbe in alcuni casi aumentare. Si sale ad una detrazione del 65% laddove i lavori di efficientamento energetico includano caldaie, impianti di riscaldamento o l’installazione di pannelli solari. Circa quest’ultima soluzione, i Tecnici di ProiezionidiBorsa hanno illustrato l’enorme risparmio che si può ottenere con un pannello in casa. I dettagli sono consultabili nell’articolo “È incredibile quanto si risparmia con un pannello solare per acqua calda e come pagarlo meno grazie alla detrazione fino al 65%”.
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