Con l’avvio del nuovo si ripropone un tema vecchio e apparentemente mai risolto: quanti soldi tenere sul conto? Proviamo a rispondere, affrontando con ordine la materia. Dunque, ecco un saldo del conto corrente da evitare anche nel 2022 mentre è questa la giacenza media ottimale.
Cos’è il conto corrente e a cosa serve?
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In estrema sintesi, il conto corrente è uno strumento che semplifica la gestione del denaro di un correntista. Sotto alcuni punti di vista, lo potremmo definire una sorte di portafoglio “evoluto”. Ogni conto corrente è identificato da una speciale matricola detta IBAN, una sequenza di lettere e numeri.
La banca custodisce il c/c dei clienti offrendo loro tutta una serie di servizi di pagamento come l’accredito dello stipendio, i bonifici, la domiciliazione utenze, etc. Al conto inoltre si appoggiano altri prodotti finanziari accessori come le carte di credito e di debito.
Alla luce di quanto detto, si comprende perché il conto corrente rientra nella categoria dei conti di pagamento. Tuttavia, nella misura in cui un correntista detiene tutta la liquidità sul c/c, questo diviene inevitabilmente uno strumento di investimento.
Fino a quando si parla di piccole giacenze, la scelta potrebbe anche essere condivisibile. Il discorso muta quando gli importi iniziano ad essere ‘importanti’. Usando una metafora, infatti, sarebbe come acquistare una berlina di grande cilindrata solo per andare a fare la spesa al supermercato. Il c/c costa, e per avere una dimensione delle spese ecco quanto valgono 100.000 euro sul conto depositati sul conto corrente il 1̊ gennaio 2021.
Mai andare in rosso sul conto
Il saldo da non avere mai, neanche nel 2022, è quello in rosso, che pesa come un macigno per il correntista. Nella migliore delle ipotesi ci sono da pagare commissioni e/o interessi salati.
Nei casi peggiori si passa invece al blocco vero e proprio del conto, con relativa segnalazione alla Centrale dei Rischi (CRIF).
Per evitare tutto ciò, potrebbe rivelarsi vincente la strategia di impiegare questi 3 conti e vivere sereni e senza stress.
Ecco un saldo del conto corrente da evitare anche nel 2022 mentre è questa la giacenza media ottimale
Qual è dunque la giacenza media ottimale nel 2022? In teoria la risposta sarebbe semplice: quella che minimizza i costi e ottimizza le entrate.
Secondo molti gestori patrimoniali, la cifra ideale dovrebbe aggirarsi sui 4-5mila euro. Ovviamente la soglia andrebbe personalizzata sulla base delle proprie esigenze e dei propri flussi di entrate e di uscite.
Nel caso del correntista con poche spese e stipendio fisso, la cifra potrebbe rivelarsi perfetta. Diverso, invece, il caso di chi ha un’attività e/o molte spese. In simili scenari il primo obiettivo è quello di eliminare tutte le possibilità di andare in rosso.
La soluzione potrebbe passare allora per la scelta di prodotti immediatamente liquidabili. Il buono ordinario e il conto deposito libero potrebbero fare al caso. Da un lato aiuterebbero a tenere bassa la giacenza sul conto, tagliando (o azzerando) le spese di tenuta c/c e l’imposta di bollo. Dall’altro si trasformerebbero quasi subito in denaro liquido, dando la possibilità di guadagnare qualcosa nel frattempo.
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