È stato un periodo particolarmente complesso quello appena passato e tornare a viaggiare sembra aver acquisito ancora più magia dopo tanta attesa. In particolare, potremmo aver aperto gli occhi su quanta bellezza ci circonda e di quanto il nostro Paese ne sia ricco.
Proprio per questa ragione, quella che presenteremo oggi è un’accoppiata tutta nostrana alla scoperta del bello e del buono in Italia. Pertanto, ecco un ristorante delizioso ed un borgo etrusco incantevole per l’itinerario perfetto del weekend.
Il nostro viaggio comincia a partire da una delle più belle porte d’ingresso di un territorio ricco di storia e magia: la Sabina.
I piaceri della tavola
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Siamo nel Lazio in provincia di Rieti, a Stimigliano per l’esattezza, dove avremo la possibilità di sederci ai tavoli del ristorante da Lina dal 1905.
Siamo alla quarta generazione che prende in mano il ristorante che, dopo più di 100 anni, ancora porta avanti l’eccellente tradizione gastronomica locale.
Il posto è curato ed accogliente, ed è possibile mangiare sia all’interno, rinfrancati del calore delle braci, sia nel bellissimo portico dove godere del Sole.
Il ristorante vanta numerosi piatti ma una menzione particolare va fatta per le selezioni di prosciutto, i picchiarelli fatti casa all’amatriciana, e l’ampia selezione di carni di diversa frollatura e provenienza.
Molto buona anche la scelta dei vini che vanta note etichette di grandi qualità ed una selezione attenta. Per gli amanti delle tipicità, molto interessante è il Cesanese del Piglio D.O.C.G. .
Ecco un ristorante delizioso ed un borgo etrusco incantevole per l’itinerario perfetto del weekend
Sarà molto difficile prendere coraggio e abbandonare la tavola dopo le leccornie proposte ma, tuttavia, una semplice passeggiata digestiva potrebbe condurci alla scoperta del bello.
Infatti, non solo potremmo approfittare per fare tappa al delizioso centro di Stimigliano su cui, a difesa del borgo, campeggia un meraviglioso castello medievale.
A circa 25 minuti di macchina potremmo avventurarci spostandoci in provincia di Viterbo ed approdare a Nepi.
Sembrerebbe che le origini del nome di questo borgo provengano dagli etruschi, che battezzarono Nepi come città dell’acqua (nepa=acqua in etrusco).
La Rocca dei Papi
Non a caso, prima dell’ingresso in città, saremo travolti dalla bellezza dell’acquedotto storico ancora oggi saldo e stoico.
Il Paese offre moltissime attrazioni storiche a partire dalla Rocca dei Borgia, che ospitò al suo interno personalità eminenti come Papa Paolo III e Alessandro VI.
Addentrandoci nel cuore della città, potremo giungere fino alla suggestiva piazza centrale che ospita il Municipio e dove potremo goderci un ottimo aperitivo.
Un mare di storia in un borgo
Da non perdere sono le innumerevoli costruzioni religiose che Nepi ospita e gli affascinanti siti archeologici. Tra queste, passando per la Chiesa di San Tolomeo alle Sante Grotte, potremmo raggiungere la Catacombe di Santa Savinilla.
Approfondimento
Il posto perfetto per una fuga d’ottobre è questa meravigliosa cantina unica al Mondo in Umbria