Si tratta della scirubetta, la più antica granita calabrese. Essa si fa con la prima neve di stagione e, oggi, si arricchisce con miele, succo di agrumi o bevande al gusto di caffè. Si tratta di una tradizione antichissima e ancora oggi molto attuale. Ecco un dolce naturale calabrese senza uova, latte o farina.
Storia e origini
Indice dei contenuti
La scirubetta calabrese è un dolce molto simile alla granita, che ha però come ingrediente cardine la neve. La neve è quella raccolta da paesaggi incontaminati e sempre in superficie. Un tempo, si attendevano i primi fiocchi di neve, per raccogliere direttamente la neve per la scirubetta sul tetto della propria abitazione. Ogni calabrese conserva nel cuore il ricordo dei tempi passati, in cui le dispense non erano colme dei prodotti utilizzati oggi per la preparazione dei dolci.
Le dispense delle nonne erano invece lo scrigno di prodotti e conserve tipiche. Miele di ogni tipo, mostarde, confetture sono alcune delle preparazioni tradizionali del territorio. Il nome di questo dolce, invece, sembra derivare dall’arabo “sharbat” o bevanda. Probabilmente la tradizione calabrese è il frutto di una commistione con questa antica usanza araba.
Come preparare il dolce
La scirubetta: ecco un dolce naturale calabrese senza uova, latte o farina. L’ingrediente principale è la neve fresca di stagione, che sostituisce il comunissimo ghiaccio tritato nella preparazione delle granite. Alla neve si aggiunge normalmente il miele. Quello di fichi è una tradizione, ma anche il miele millefiori può costituire una valida alternativa. Mostarde, confetture e il succo delle arance sono altre possibili soluzioni. Anche le bevande a base di caffeina sono un’alternativa per chi non ama i sapori troppo dolci.
Lo stesso caffè, miscelato con la neve appena caduta, da vita a una granita davvero speciale. Si può giocare con la fantasia e insegnare ai più piccoli che, anche nella preparazione di un dolce, la semplicità vince sempre. Questa ricetta non rappresenta una preparazione culinaria di chissà quale livello, ma è una dolcissima tradizione che bisogna tramandare.