Ogni mese il Fisco ci impone delle scadenze che vanno rispettate. In particolare, se siamo dei professionisti e dobbiamo pagare in base all’attività che svolgiamo. Anche se poi sono diversi i motivi per i quali, quasi ogni mese, dobbiamo versare dei soldi allo Stato. Ecco le scadenze di novembre.
Se ogni frutto ha la sua stagione, si potrebbe dire che anche ogni tassa ha la sua scadenza mensile. Dalla quale non si scappa, pena una multa che ci arriverebbe, implacabile, a guastarci il sonno. Solo che, a volte, sono talmente tante che, se non si ha un commercialista che ci tiene d’occhio il tutto, rischiamo di dimenticarcene.
E le relative conseguenze non sono certo piacevoli, perché già dobbiamo pagare ciò che ci tocca. Ci mancherebbe solo aggiungerci anche una multa che, per tanti, potrebbe far sballare bilanci e budget. Costringendoci, magari, a provare la fortuna con un Gratta e Vinci dalle alte probabilità di vincita.
Avere l’agenda dei propri adempimenti fiscali, sempre aggiornata, è importante per non ricevere sanzioni
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Ecco perché dovremmo sempre tenere, davanti agli occhi, una agenda fiscale aggiornata per sapere in anticipo gli adempimenti fiscali che dobbiamo fare. Una sorta di segreteria portatile per non arrivare all’ultimo giorno con il terrore di esserci dimenticati qualcosa. In virtù di ciò, ecco tutte le scadenze fiscali di novembre 2023 che dovremo tenere presenti.
Non tutte, per fortuna, ci riguarderanno, ma è bene sapere quello che va versato e, soprattutto, quanto dovremmo tirare fuori. La prima data da tenere ben presente è quella del 15 novembre 2023. Infatti, entro quel giorno, va pagata la terza rata dell’imposta sostitutiva per la rivalutazione di terreni e partecipazioni posseduti al 01.01.2021. Non solo, sempre quel giorno, si dovrà fare il secondo versamento, ma per quelli posseduti all’1/1/2022.
Ecco tutte le scadenze fiscali di novembre 2023, giorno per giorno, per non sbagliare
Passiamo al giorno successivo, 16 novembre 2023. In questo caso, sono due le cose da tener d’occhio. Il versamento della rata INPS relativa ai contributi di artigiani e commercianti è la prima. La seconda, invece, riguarda i sostituti d’imposta, per il versamento dell’imposta sostitutiva incrementi produttività.
E passiamo al 30 novembre, dove protagonista è la Rottamazione Quater. In questo caso si tratta del pagamento della seconda rata del debito residuo. Quello che è stato comunicato in fase di riscossione per i carichi affidati dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Attenzione: queste sono solo alcune delle scadenze di questo novembre. L’invito è di consultare sempre un professionista che vi possa guidare in questo ginepraio di tasse da pagare o di contributi da versare.