A ogni età capita di dover imparare concetti nuovi e in maniera veloce per studiare una lezione, gli appunti per un esame oppure una presentazione per il lavoro. Il tempo è poco e l’obiettivo è evitare figuracce e ottenere un risultato soddisfacente. Esistono tecniche di memorizzazione che sono in grado di aiutarci, basta capire come funziona il cervello quando si tratta di ricordare.
Il primo passo è l’associazione per immagini, che comprende due abilità, cioè quella di visualizzare e quella di associare. Anche se ci capita di non ricordare notizie lette, molte volte le potenzialità del cervello quando si tratta di visualizzare sono enormi. Trasformare le parole in immagini, quindi, ci rende il compito estremamente facile. Se compiliamo una lista di cose da comprare e le associamo alle immagini, possiamo tranquillamente uscire senza la lista e difficilmente dimenticheremmo ciò di cui abbiamo bisogno. Le immagini prese singolarmente potrebbero però non bastare.
Quando inseriamo le immagini in un contesto ben preciso, come una lezione o una presentazione, collegandole fra loro, possiamo ricostruire il discorso con i dati che devono essere studiati.
Ecco tecniche e trucchi per memorizzare velocemente tante pagine quando si studia e tenere il cervello sempre allenato
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Una tecnica prevede l’evocazione di un ricordo da cui far partire l’immagine legata a un concetto. La memoria a lungo termine racchiude un’infinità di dati che non utilizziamo quasi mai. Riuscire a far interagire questi ricordi con i concetti che dobbiamo imparare può facilitare l’azione dello studio.
Oltre che ai ricordi, possiamo legare i concetti delle parole che possiamo utilizziamo come keyword oppure a un cibo che ci piace o a una bevanda che ci ha fatto stare bene. Le associazioni possono essere assurde eppure più sono strane e più facilmente ci permettono di ricordare un concetto. Non dimentichiamoci, però, che la memoria va allenata.
Procedere per piccoli passi è la maniera migliore per cominciare. I concetti devono essere smontati e semplificati, possono essere inseriti in liste a cui affiancare le immagini, possiamo costruire piccoli periodi e poi collegarli fra loro. Il testo analizzato e sminuzzato fa meno paura di un blocco monolitico, che sarebbe in grado di scoraggiarci. Un trucco molto efficace è quello di mettersi di fronte a uno specchio e ripetere più volte il testo dopo che lo abbiamo scomposto.
Ripetere e registrare
Ripetere ad alta voce diventa un momento fondamentale perché si stamperà nella nostra memoria e potremmo utilizzarlo durante l’esposizione per ricordare ciò che dobbiamo dire. È importante quando dobbiamo parlare in pubblico controllare l’ansia e mantenere la calma. Se abbandoniamo il metodo alla prima difficoltà, potremmo trovarci in alto mare senza una via di fuga.
Anche registrare la propria voce è molto utile. Risentire la propria voce permette di individuare le parti in cui siamo insicuri ed è un ulteriore ripasso dei concetti che dobbiamo esporre durante la presentazione o l’esame.
Quindi, ecco tecniche e trucchi che possono esserci utili quando abbiamo tante pagine da memorizzare in pochissimo tempo
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